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domenica 06 ottobre 2024
 
Tutela dei beni culturali
 

L'arte salvata dai carabinieri

24/01/2014  Quadri, anfore, sepolcri etruschi, capolavori inestimabili di oreficeria. Tesori del patrimonio italiano che avrebbero rischiato di restare per sempre invisibili recuperati dall'Arma.

I resti di un'urna etrusca recuperata a Perugia
I resti di un'urna etrusca recuperata a Perugia

Quadri, anfore, sepolcri etruschi, capolavori inestimabili di oreficeria. Tesori dell'arte italiana che avrebbero rischiato di restare per sempre invisibili. Invece, grazie al lavoro dei Carabinieri, queste meraviglie ora possiamo ammirarle fino al prossimo 6 marzo nell'ala occidentale del Palazzo del Quirinale.

Si intitola La memoria ritrovata la mostra promossa dalla Presidenza della Repubblica, in collaborazione con il Ministero delle Attività culturali, con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e organizzata da Civita. E' la terza volta che il Quirinale rende omaggio al lavoro straordinario dei Carabinieri impegnati nel recupero di capolavori sottratti all'ammirazione del pubblico da scavi clandestini e furti vari in chiese e musei.

Le 110 opere esposte vanno dal VI secolo avanti Cristo fino al Settecento. Pezzo forte della mostra è la serie di urne funerarie provenienti da un mausoleo etrusco nei pressi di Perugia. Scoperto per caso all'interno di un cantiere edilizio, il mausoleo era stato sventrato nel tentativo di smerciarne i reperti. I Carabinieri hanno poi scoperto il luogo dove erano statui nascosti i reperti. “Si tratta di uno dei recuperi più straordinari degli ultimi cinquant'anni”, dice Louis Godart, consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica.

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, guidato dal generale Mariano Mossa, è dal 1969 che vigila sui beni culturali del nostro Paese. Si tratta di un patrimonio immenso, disseminato fra 100 mila chiese, 20 mila centri storici, 45 mila castelli e giardini, 35 mila dimore storiche, 3.500 musei pubblici e privati. I Carabinieri possono contare su una ricchissima banca dati, unica al mondo, che per il comandante Mossa rappresenta “uno straordinario strumento investigativo”.

Condizione necessaria per favorire il recupero dei tesori rubati e una loro efficace catalogazione. “Da questo punto di vista”, spiega Mossa, “la Cei sta facendo un eccellente lavoro, molto serio, che dimostra, rispetto al passato, maggior cura e sensibilità verso le opere d'arte conservate nelle chiese”.

La mostra si visita gratuitamente dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.

La domenica l'ingresso costa 5 euro e comprende la visita, da non perdere, al Palazzo del Quirinale.

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