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giovedì 12 settembre 2024
 
Appuntamento nazionale
 

In piedi, costruttori di Pace

25/04/2014  Arena di Pace e Disarmo. Il 25 aprile, a Verona, il popolo della pace si ritrova. Per rilanciare con forza il "no" alla guerra, ma prima ancora all'industria bellica, alla produzione, alla vendita, alla commercializzazione delle armi. E per chiedere a Governo e Parlamento una svolta: avviare una politica della pace e del disarmo.

“In piedi, costruttori di pace”. Nel 1989 era stato il grido appassionato di don Tonino Bello, allora vescovo di Molfetta. Quell’incitamento torna a farsi sentire il prossimo 25 aprile, di nuovo all’Arena di Verona, per l’ottava volta, a 11 anni di distanza dall’ultimo dei meeting promossi da Beati i costruttori di pace.

Il perché lo spiega padre Alex Zanotelli: «Le Arene sono state il luogo dove si è ritrovato il Popolo della Pace, in un mondo sul precipizio della guerra nucleare, nello scontro tra Est e Ovest, per gridare invece la propria voglia di un mondo di pace. Ma nonostante il crollo del muro di Berlino, la situazione non è migliorata, anzi è di molto peggiorata. Per questo vogliamo rilanciare l’Arena 2014 come grido, come protesta contro la guerra che è ritornata ad essere un fatto normale, come lo è stata purtroppo nel XX secolo, che si è aperto con quella spaventosa Prima Guerra Mondiale. L’Arena 2014 viene proprio a cadere nel primo centenario di quell’“inutile strage” come l’aveva definita papa Benedetto XV».

All’appuntamento ha aderito anche il vescovo di Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini: «La pace», dice, «resta la grande sfida dell’umanità. E impegnarsi per essa significa vuol dire costruire un mondo di vera fraternità. L’evento di Verona sarà un grande dono per la Chiesa italiana. Ne avevamo bisogno».

Un evento che chiede prima di tutto la riduzione delle spese militari: secondo i dati del Sipri, nel 2011 siano stati spesi in armi, a livello mondiale, 1.740 miliardi di dollari. Cioè 3,3 milioni di dollari al minuto. Sottratti allo stato sociale, e soprattutto ai poveri, dicono gli organizzatori. All’Arena, tuttavia, non ci si mobiliterà solo “contro” ma anche “per”: «Il mondo aspetta solo pace», sottolinea padre Venanzio Milani, comboniano, presidente di Arena di pace e disarmo. «Occorre ascoltare “il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza”, come ha detto Papa Francesco».

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Arena di Pace e Disarmo, l'appello di David Riondino
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