In agenda c'è in primo luogo il tema della
misericordia, in preparazione all'Anno Santo indetto da papa
Francesco, ma tra gli argomenti ovviamente non mancano l'ormai imminente Sinodo sulla famiglia e il Convegno della Chiesa italiana in programma a Firenze,
nel mese di novembre. Tanti i temi e tante le sfide che
attendono gli oltre 600 partecipanti al raduno nazionale
di Incontro Matrimoniale. Appuntamento a Roma, nel
complesso della Fraterna Domus, dalla sera di venerdì 4 a domenica 6 settembre.
Sono coinvolte coppie, ma anche preti e famiglie (con figli)
responsabili dell'associazione nelle diverse diocesi.
Si conferma
così il carisma di Incontro Matrimoniale, una realtà dalla forte
dimensione internazionale (attualmente è diffusa nei cinque
continenti, in più di 90 Paesi), nata per promuovere il sacramento
del matrimonio accanto a quello dell'ordine sacerdotale.
L'idea di scegliere alcuni week-end
come tappe forti di un cammino comune fa parte della storia
dell'associazione fin dalle sue origini. Durante l'anno tante sono le
opportunità di condivisione: ci sono appuntamenti per sposi, per
famiglie, per fidanzati, per giovani non ancora sposati che intendano
orientare il loro cammino di vita. Ma il week-end di inizio anno
(quello che si svolge in questi giorni) assume un particolare valore,
vista anche la sua portata nazionale, e viene chiamato “Leadership”.
Forse non sono neppure necessari dati
numerici e sondaggi: è sufficiente l'esperienza comune per
dimostrare quanto l'istituzione del matrimonio sia messa alla prova
nella società contemporanea. Di fronte a tante spinte disgregatrici,
c'è chi, senza alzare la voce e con la concretezza delle scelte
quotidiane, continua a testimoniare la bellezza dell'unione
sacramentale: «Vivendo
con autenticità l’esperienza di coppia e della famiglia,
intendiamo contribuire alla pastorale familiare della Chiesa,
cercando nuovi strumenti e nuovi linguaggi per parlare in maniera
comprensibile ed entusiasmante proprio a chi sembra più lontano e si
trova nelle periferie dell’umanità». Questo l'impegno di
Gianfelice e Imelda Demarie, respnsabili nazionali di Incontro
Matrimoniale, con il sacerdote don Antonio Delmastro.
Una testimonianza, la loro, in piena
sintonia con l'Anno della Misericordia voluto dal Santo Padre: «Il
Papa ci invita a essere accoglienti, a far sentire tutte le persone
amate e non giudicate – spiegano i coniugi - Se in Gesù possiamo
trovare un autentico nuovo umanesimo, davvero l’amore delle coppie
cristiane non deve essere autoreferenziale, chiuso all’ombra del
campanile, ma aperto al mondo,
oltre i confini». A proposito di accoglienza, va osservato che
l'associazione (cui nel mondo aderiscono oltre un milione di coppie e
circa 5.000 consacrati) è nata in ambito cattolico, ma ha poi preso
piede anche presso alcune chiese protestanti: un segnale ecumenico
tutt'altro che scontato.
Il
week-end di inizio anno si conclude domenica con una solenne
celebrazione eucaristica, presieduta da monsignor Pietro Maria
Fragnelli, vescovo di Trapani, dallo scorso mese di maggio
presidente della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e
la vita della Cei.
Per
maggiori informazioni www.incontromatrimoniale.org