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sabato 15 marzo 2025
 
 

Infanzia al Sud, è emergenza

04/04/2012  La condizione dei minori nel Mezzogiorno al centro di un convegno a Roma. Il Governo promette più risorse

"Entro i prossimi 60 giorni il Governo avvierà una significativa iniziativa di finanziamenti a favore degli anziani non autosufficienti e dell'infanzia". Lo ha annunciato il ministro per la Coesione Territoriale a un convegno dedicato alla condizione dell'infanzia nell'Italia meridionale. L'incontro, promosso da "Fondazione CON IL SUD" e "Save the Children", ha voluto attirare l'attenzione sulla difficile condizione dell'infanzia al Sud. ".

Dallo scorso anno le due organizzazioni hanno promosso "Crescere al Sud", una rete alla quale aderiscono una ventina di  organizzazioni impegnate sul territorio  per i diritti dei bambini e degli adolescenti. Ne fanno parte, fra le altre, il CNCA (Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza), il Centro sportivo italiano, L'Unione italiana sport per tutti, Libera e l'Istituto Don Calabria.

"La crisi economica incide sulla condizione dei minori in Italia e nascere al Sud oggi resta un fattore di forte svantaggio. Perciò bisogna fare rete, mettendo in comune esperienze e capacità", ha detto Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia.

I dati parlano chiaro: su 100 bambini che vivono in Calabria e in Campania solo tre accedono all'asilo nido, ma in tutto il Mezzogiorno la frequenza è comunque inferiore alla media nazionale.

I minori che vivono al Sud sono maggiormente colpiti dalla povertà, con un numero doppio di bambini e adolescenti in condizioni di povertà relativa (1.227.000 sul totale di 1.876.000 in Italia) e 359.000 in condizioni di povertà assoluta, cioè il 9,3 per cento di tutta la popolazione minorile meridionale.

Il ministro Barca, dopo aver sottolineato che il Governo ha già speso 1 miliardo di euro a favore della scuola, ha annunciato la seconda fase di interventi. "Gli interventi a favore dell'infanzia sono necessari", ha detto, "perché in quella fascia di età delicata che va fino ai 18 anni si perpetua o si rompe la trappola del sottosviluppo".

Marco Rossi Doria, sottosegretario all'Istruzione, ha sottolineato l'importanza di fare rete, lavorando con le energie già presenti sul territorio. "Per fortuna", ha aggiunto, "non partiamo da zero".

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