"Comportamenti sbagliati ed erratici", eccessivo accentramento nelle politiche gestionali, "incapacità" di essere informato sull'attività della banca e nella sua difesa: sono alcune delle critiche mosse dal Consiglio d'amministrazione dell'Istituto opere di religione (Ior) a Ettore Gotti Tedeschi nel documento di sfiducia anticipato per primo dal Corriere della Sera.
Il memorandum - alla base della sfiducia al presidente Gotti Tedeschi - ripercorre le tappe della giornata del 24 maggio scorso, sottolineando che è stato concepito e redatto in "base a circostanze eccezionali". Si legge, tra l'altro, che il presidente dello Ior nel corso del confronto in consiglio, "ha avuto modo di esprimersi liberamente e di fare le dovute osservazioni". Gotti Tedeschi ha parlato per oltre 70 minuti e "intorno alle 15.40 è stata presentata la mozione di sfiducia poi votata dai consiglieri".
Gotti Tedeschi, si legge nel documento, "intorno alle 16 ha lasciato il board, prima di conoscere l'esito del voto". Le motivazioni che stanno a monte della decisione di sfiducia al presidente si articolano in 9 punti:
1) incapacità di portare avanti i doveri di base del presidente;
2) incapacità di essere informato sulle attività dell'istituto e mantenerne informato di conseguenza il Cda;
3) non aver partecipato ai lavori del Cda;
4) mancanza di prudenza e precisione nei confronti della politica dell'istituto;
5) incapacità di fornire spiegazioni sulla diffusione dei documenti in possesso del presidente;
6) diffusione di notizie imprecise sull'istituto;
7) incapacità di rappresentare pubblicamente e difendere la banca di fronte a notizie imprecise da parte dei media;
8) eccessivo accentramento;
9) progressivi comportamenti sbagliati ed erratici.
Alla luce di queste osservazioni e critiche, si legge nel memorandum, alle 17 il Cda ha approvato la mozione di sfiducia. "Il Cda della sovrintendenza dello Ior - si legge in calce - non ritiene di aver più fiducia nel presidente Ettore Gotti Tedeschi e suggerisce la fine del suo mandato dalla carica di presidente e consigliere" . I lavori terminano alle 17.30
(fonte: Ansa)