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mercoledì 07 giugno 2023
 
 

Monte Carmelo, parla un testimone

02/12/2010  L'incendio, scoppiato alle pendici dell'altura, ha provocato 40 vittime e distrutto 2.000 ettari di terreno. La testimonianza di padre Renato Rosso, missionario carmelitano ad Haifa.

«Molto fumo, tanto da sembrare una strana nuvola rossastra. Da qui, dalla città, vediamo solo questo. Radio e tivù hanno dato la notizia delle quaranta vittime, ma per ora da questa parte della città è tutto tranquillo».

    A parlare è padre Renato Rosso, missionario cermelitano ad Haifa, nel Nord di Israele, dove dirige un complesso scolastico interculturale. Famigliacristiana.it l'ha raggiunto al telefono. Il missionario conferma che un incendio sta interessando le pendici del Monte Carmelo e che è scoppiato nei pressi del carcere di Damas.

    Le 40 vittime, a quanto ha riportato Radio Gerusalemme, sono guardie carcerarie che si trovavano a bordo di un autobus che si è rovesciato e incendiato nel corso dell’evacuazione della prigione minacciata dalle fiamme.

    «L’incendio è scoppiato alle porte della città», aggiunge padre Renato Rosso. Potrebbe interessare alcuni gruppi di abitazioni della perferia nei pressi dell’Università».
 
    Sono state sfollate alcune centinaia di persone ed è stato chiesto alla popolazione di alcuni quartieri di Haifa di non uscire di casa. Non vi sarebbero, secondo le autorità, particolari rischi per la popolazione di Haifa, perché il vento soffia in direzione del mare.

    Si parla anche di numerosi feriti. L’incendio, che potrebbe essere doloso, ha già divorato duemila ettari di terreno. Decine di squadre di soccorso stanno cercando di tenere sotto controllo le fiamme.

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