Ha esplorato la realtà delle periferie, degli ultimi, dei diseredati. Enzo Jannacci, per i milanesi e non solo, è stato molto più di un cantautore: ha saputo mantenere, nonostante la fama e i successi, un rapporto diretto con la sua gente. Quella in mezzo alla quale è cresciuto, quella che ha ispirato la maggior parte dei suoi testi, quella che non ha mai smesso di guardare dritto negli occhi per interrogarsi e poi raccontare le loro storie.
Vale dunque la pena fare un salto, a Milano, presso Wow Spazio Fumetto di viale Campania 12, dove fino al 10 novembre, sono in mostra 50 tavole dei più importanti fumettisti italiani che hanno dato un volto ai personaggi protagonisti delle canzoni di Jannacci.
Un'esposizione a ingresso libero, e non avrebbe potuto essere altrimenti per rispettare lo spirito che hanno voluto imprimere all'iniziativa "Scarp de tennis", "Caritas Ambrosiana e Museo del fumetto con il sostegno di Fondazione Cariplo, Etica sgr e Fondazione Sacra Famiglia.
Le opere, inoltre, saranno battute all'asta il prossimo 12 novembre alle ore 18 presso la sede di Sotheby's (Palazzo Broggi) in via Broggi 19: il ricavato sarà devoluto ai progetti di Scarp de tennis e Caritas Ambrosiana.