Il calcio dei piccoli, nella vetrina dei grandi, in coincidenza con i grandi. È la filosofia della Junior Tim Cup, il torneo di calcio a 7 under 14 del Csi (con l’aiuto della Lega calcio e dello sponsor della Seria A) che vede impegnati gli oratori delle 15 città della Serie A.
L’idea è di dar loro l’emozione di giocare in uno stadio vero, nel giorno in cui è prevista una partita vera, di quelle che contano. Non per caso la fase finale della Coppa dei ragazzi si gioca sabato 21 all’Olimpico prima della finale di Coppa Italia Juventus-Milan. Se questa alleanza tra sport di base e sport di vertice è possibile è anche perché il torneo sostiene l’attività sportiva degli oratori grazie a un fondo in cui confluisce anche una parte delle ammende inflitte alle società e ai giocatori di Serie A.
Ma non è tutto. Il messaggio di etica sportiva arrivato ai 30.000 ragazzi di 2.000 oratori coinvolti in tutta Italia nel torneo giunto alla quarta edizione, non si esaurisce nel gioco e nei simboli: il percorso di responsabilità sociale della Junior Tim Cup prevede, infatti, che i denari di quelle ammende vadano anche finanziare i Campi dell’amicizia: progetti sportivi destinati a oratori di zone disagiate per vincere il degrado, spesso in zone in cui un oratorio e un campo di calcetto rappresentano l’alternativa all’educazione della strada quando non anche agli appetiti della malavita.
Al torneo vero e proprio si affianca un torneo parallelo, quello cui gli oratori hanno partecipato concretizzando i valori espressi dalla filosofia solidale della coppa in vere attività sociali (aiuto alla mensa dei poveri, la partecipazione alla colletta alimentare, partitelle amichevoli all’insegna dell’integrazione con squadre di ragazzi disabili e immigrati ecc.) rivolte alla propria comunità. Le attività migliori (tradotte in video ed elaborati di cui vedete un saggio in allegato) sono state premiate con l’invito a partecipare a Roma alla fase finale del torneo per meriti extrasportivi.
In concomitanza con la finale il Csi organizza sabato mattina alle 10.30, all'Istituto Patristico Agostiniano (a lato di Piazza San Pietro) un incontro sul benessere digitale in famiglia rivolto anche ai genitori dei giovani calciatori: l'educazione all'uso responsabile della tecnologia è il tema collaterale di quest’anno, che tante contese tra genitori e figli suscita in famiglia. Accanto alle partite di calcio sono stati infatti organizzati, durante il torneo, incontri e laboratori sul tema della corretta gestione della tecnologia in famiglia, per promuovere, con l’aiuto del referente scientifico professor Federico Tonioni, l’uso consapevole di Internet e social network, evitando i rischi dell'iperconnessione.