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martedì 13 maggio 2025
 
REGNO UNITO
 

Kate Middleton, un "errore" da madre

23/03/2024  Alla luce del video sofferto acqua e sapone in cui annuncia la malattia, anche quella foto maldestramente ritoccata per la festa della mamma assume un significato diverso. Ecco perché

Due minuti sofferti, senza trucco e senza inganno. Diversissimi dalla foto maldestramente ritoccata per la festa della mamma, in cui Kate Middleton appariva sorridente in mezzo ai suoi tre bambini.

Un’ingenuità comunicativa certo quel maquillage, perché nel tentativo di stoppare le insinuazioni dettate dal riserbo ha finito per rinfocolarle: meglio non dire e non fare niente in quei casi e lasciare le illazioni al loro corso, mostrandosi superiori come solo le istituzioni millenarie sanno fare.

Ora quel ritocco che mostrava mamma e bambini felici in mancanza di una foto reale e di impegni ufficiali cui attingere, alla luce del video in cui la stessa Kate acqua e sapone, dimagrita, ammette di stare combattendo contro un tumore, assume un significato diverso. Kate Middleton, disarmante e disarmata, emerge e si mostra per quello che è: una madre che cerca di proteggere i suoi tre bambini, privilegiati certo, ma anche condannati per diritto dinastico a un’esposizione innaturale e fuori dal tempo. Un onore che nei momenti difficili può diventare un onere di una gravità senza misura. Come non pensare a William e Harry, ragazzini in abiti formali sproporzionati alla loro età, scrutati dall’invadenza delle Tv del mondo al funerale di Diana, nel loro dolore personalissimo e prematuro dato in pasto alle telecamere per ragion di Stato a un rito collettivo? È quello che insegnano alle teste coronate da quando nascono: la ragion di Stato viene prima di tutto. Ma gli esperti di comunicazione  possono insegnare come si tengono a bada i tabloid, non come si proteggano tre bambini dall’invadenza di chi, disposto alla pornografia del dolore, cerca le cartelle cliniche della loro mamma.

Se Kate ha sbagliato per loro, noi comuni mortali, senza quarti di nobiltà né troni cui ambire, possiamo capirla eccome. Ci rassicura persino, il fatto che da madre in un momento difficile abbia pensato prima ai suoi tre figli che ai sudditi, cui pure una futura regina ha il dovere di rendere conto. Se Kate ha cercato di temporeggiare, perché i bambini apprendessero da lei con le parole giuste e non da altri la penombra che dovranno insieme attraversare lo ha fatto per una buona ragione.

È vero che la trasparenza avrebbe forse evitato tante illazioni, ma se l’inciampo è servito a rispettare tre bambini ne è valsa la pena, qualunque cosa prevedessero il protocollo di corte, il galateo tra istituzioni e opinione pubblica e questo mondo che vive con l'occhio al buco della serratura. Adesso che si sa, civiltà vorrebbe che si rispettasse il percorso, che si desse alle cure il tempo di fare il loro corso, alla famiglia ancorché reale il tempo di riprendersi nella giusta riservatezza, perché la prossima a tempo debito sia una foto di famiglia autentica e sorridente per davvero. 

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