Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 24 aprile 2025
 
regno unito
 

Kate, un mistero fitto dietro quella foto

13/03/2024  Perchè lo scatto con cui è riapparsa in pubblico è stata manipolata? Qual è il suo stato di salute della principessa del Galles? Intanto il suo primo appuntamento ufficiale dopo il ricovero è slittato a giugno. Tutte le ipotesi della stampa britannica

Il leader del movimento repubblicano britannico Graham Smith non ha dubbi. Con la foto artefatta, diffusa dai principi William e Kate, nella quale la principessa appare bellissima e sorridente, circondata dai tre figli, George, Charlotte e Louis, i due eredi al trono hanno commesso un errore madornale. L’immagine era stata diffusa, sui social media, in occasione della festa della mamma che si celebra nel Regno Unito il 10 marzo e puntava a rassicurare i sudditi che Kate sta bene, dopo l’operazione all’addome, e si è ripresa pienamente. Non solo. Tutto va bene in famiglia come dimostra il fatto che lo scatto era stato fatto dal marito, il principe William.

Qualche ora dopo l’Associated Press, l’agenzia di notizie più importante della Gran Bretagna, seguita da Reuters, Getty e altre, ritirava o “uccideva” l’immagine, come si dice in gergo, perché non autentica. Vi erano contenute infatti almeno venti anomalie, dalla mancanza degli anelli di fidanzamento e matrimonio di Kate, ai bordi dei maglioni dei figli che non corrispondevano, ai capelli di Charlotte sfocati e cosi via. Tutti particolari molto tecnici ma che gli esperti fotografi delle agenzie mondiali hanno identificato subito, segnalando, di conseguenza, che la foto era stata una specie di truffa.

La principessa si è poi scusata, sempre via social media, dicendo di essere un’appassionata fotografa e di aver voluto giocare con l’immagine, come faceva da sempre, per migliorarla ma, ormai, il guaio era stato fatto.

Il rapporto di fiducia con i sudditi che, da tempo, si chiedono perché il palazzo non spieghi di che cosa soffre Kate e quanto stia male veramente si era di nuovo incrinato. E adesso?

“Non sono stati abbastanza trasparenti”, ha dichiarato, su diversi siti britannici Graham Smith leader di “Republic”, movimento che vuole un capo di Stato eletto democraticamente al posto del sovrano che è, ormai, sostenuto da un suddito ogni quattro. Le scuse diffuse dalla principessa Kate Middleton non lo convincono di certo. “I principi devono operare con maggiore trasparenza”, dice, “se vogliono continuare a mantenersi popolari tra i sudditi, altrimenti nessuno crederà a quello che dicono”.

Dell’analisi dell’accaduto si occupano i piu’ importanti media britannici. La Bbc sottolinea come, chiaramente, I principi vogliono controllo sulla loro vita privata e uno dei modi che hanno trovato per ottenerlo è di fare loro stessi le fotografie e diffonderle attraverso l’ufficio stampa. In particolare è Kate, appassionata di ritratti, che, spesso ha messo in circolo foto dei figli, in occasione del compleanno, o anche della famiglia. Famoso lo scatto della Regina Elisabetta circondata da tutti i nipoti. In questo modo, tuttavia, il confine tra vita privata dei reali e vita pubblica diventa molto sfumato. Come era capitato tante volte con la principessa Diana esiste un desiderio di pubblicità e di popolarità e, nello stesso tempo, una voglia di normalità nella vita dei reali. Due tensioni che sono, almeno in parte, incompatibili tra di loro.

Se Kate ha voluto accattivarsi il pubblico, allontanando le voci peggiori sulle sue condizioni di salute, avrebbe dovuto farlo fino in fondo, in modo trasparente senza manipolare la foto oppure spiegando nei dettagli che cosa è successo. Non è chiaro perché la foto è stata alterata e non è stato pubblicato l’originale. Che cosa nasconde Kate?

L’attesa, per quando ricomparirà in pubblico, ai primi di giugno e non a Pasqua, come era stato inizialmente annunciato, si è fatta cosi ancora piu’ spasmodica e il tentativo di calmare la curiosità dei sudditi ha avuto un effetto boomerang.

Sul Guardian, giornale progressista, il famoso giornalista Simon Jenkins rincara la dose. “Se sei un reale”, scrive, “Non hai diritto a nessun tipo di riservatezza come hanno dimostrato, negli anni passati, Elisabetta II, il principe Filippo, lo stesso re Carlo che hanno sempre ammesso telecamere e giornalisti nella loro vita e si sono dati volentieri in pasto ai media, pur nei tempi e nelle forme da loro decisi. Dove questo rapporto non ha funzionato, come nel caso di Diana, di Margaret, la sorella della Regina Elisabetta II e anche del principe Harry è perché il protagonista non ha saputo seguire le regole giuste e gestire i media”. Insomma secondo il commentatore del Guardian lo sbaglio è la riservatezza eccessiva di William e Kate, che non consentono ai fotografi di riprendere la loro famiglia, una voglia di vita normale incompatibile con il loro ruolo pubblico. Se Kate vuole riavviare il dialogo con i sudditi deve spiegare che cosa è successo davvero. Qui la parola chiave è trasparenza.

E’ d’accordo anche il Telegraph, quotidiano conservatore, da sempre grande sostenitore della famiglia reale. Il commentatore Piers Morgan scrive che l’annuncio che Kate non tornerà in pubblico fino a giugno, oltre un mese dopo la data iniziale di Pasqua, ha messo in uno stato di ansia i sudditi che la adorano. La foto manipolata e la mancanza di spiegazioni non ha fatto che peggiorare questa situazione. Ci vuole una spiegazione e una spiegazione che elimini qualunque mistero e dubbio. I sudditi la esigono e i giornalisti sono i loro portavoce.

 

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo