L'amica geniale - Storia del nuovo cognome: le attrici, il cast, le novità della seconda stagione in breve
Giovani dive: Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Sono i volti de L’amica geniale - Storia del nuovo cognome, la seconda stagione tratta dai best seller di Elena Ferrante, in onda su Rai 1 in quattro serate a partire da lunedì 10 febbraio. Otto episodi di cinquanta minuti, con la collaborazione della statunitense Hbo, e Saverio Costanzo alla regia. Con una new entry: Alice Rohrwacher per la parte ambientata a Ischia e non a Napoli (i capitoli 4 e 5).
Tornano le nostre beniamine: Lila e Lenù, sospese tra amore e famiglia, il rione e la città, la scuola e il matrimonio. Mentre sullo sfondo scorrono gli anni Sessanta.
Gaia Girace e Margherita Mazzucco insieme (foto nell'articolo Ansa)
Margherita Mazzucco - Lenù e Gaia Girace - Lila: intervista a due
Mazzucco, che interpreta Lenù, è solare, timida, e pesa con cura ogni parola. Girace è più estroversa, come Lila, e determinata. «Volevo fare l’attrice da sempre, mi sono formata alla scuola di recitazione. Poi mi hanno chiamato per fare il provino e mi hanno preso. Fin dal primo momento, ho capito che Lila era simile a me. Non avrei potuto iniziare la mia carriera in modo migliore, in questo periodo sento di essere maturata. Sono diventata più espansiva, attenta, sicura di me stessa, ma sempre umile», spiega Girace con entusiasmo.
Invece Mazzucco è più riflessiva: «È stata un’esperienza nuova, sono entrata in un mondo completamente diverso. Ma soprattutto è stata un’opportunità unica, che mi ha permesso di conoscermi più a fondo. Sono cresciuta. Adesso ho una maggiore consapevolezza di me e del mio personaggio. Ho analizzato la prima stagione, ho compreso su che cosa dovevo lavorare per fare meglio. E sul set mi hanno anche dato una maggiore libertà».
Avete letto i romanzi di Elena Ferrante?
GAIA - «Certo, mi hanno fatto capire la natura di Lila. In qualche modo io la amo, la considero perfetta. Mi piace scoprire la sua storia piano piano. Ho letto L’amica geniale prima di girare la serie e poco tempo fa mi sono buttata nel seguito. Quando recito non voglio sentirmi condizionata dal futuro di Lila».
MARGHERITA - «Sì, nell’estate del 2017, poco prima del mio provino. Mi erano piaciuti tantissimo, li ho divorati in una settimana».
Un tema centrale di questa storia è l’amicizia.
GAIA - «Soffro molto quando finisce un’amicizia. Io do tanto all’altra persona. Sentirsi traditi è tremendo. L’amica geniale è arrivata come un tornado, ma io sono sempre la solita Gaia, solo un po’ più grande. Anche se per strada ormai mi riconoscono, mi chiedono fotografie e, per fortuna, mi riempiono di complimenti».
MARGHERITA - «È qualcosa di importante, anche se non credo di aver mai vissuto un rapporto così forte come quello che c’è tra Lila e Lenù. Tra me e Gaia è nata subito una forte complicità. Abbiamo passato tante settimane insieme, imparando a conoscerci».
La vostra famiglia vi ha sostenuto in questo progetto?
GAIA - «Quando ho detto a mia madre che volevo fare l’attrice, lei ha cercato subito una via per aiutarmi. Mi sta vicino, mi accompagna e soprattutto crede in me, come ha sempre fatto anche la nonna. Invece il nonno all’inizio era incredulo, non era sicuro che ce l’avrei fatta. Ma la nonna gli ripeteva: “Quando Gaia si mette una cosa in testa… Sono certa che ci riuscirà” » (ride).
MARGHERITA - «Assolutamente sì, mi hanno seguito e sostenuto sin dal primo minuto. Sono minorenne, li ho avuti sempre al mio fianco».
Come riuscite a conciliare la scuola con il set?
GAIA - «Non è facile. Adesso frequento la terza liceo, faccio il linguistico, prima ho dovuto fare l’esame da privatista. Ma mi dispiaceva stare lontana dai compagni di classe. Quando non sono sul set, mi impegno con tutta me stessa. E i professori mi capiscono».
MARGHERITA - «È complicato. In questo anno abbiamo girato da marzo fino a novembre, e ho perso parecchi mesi di scuola. Però in realtà non mi sono mai fermata. Avevo un insegnante privato, dopo le riprese studiavo in albergo. E, appena avevo un giorno libero, andavo a farmi interrogare. Sono al quarto anno del liceo classico».
Vorreste continuare a recitare o avete altre ambizioni?
GAIA - «Non voglio fermarmi. Ho molti sogni: viaggiare, imparare. Ho fiducia nella vita».
MARGHERITA - «Mi piace questo lavoro, vorrei continuare. Ma il desiderio è anche quello di iscrivermi all’università. Non so ancora quale di preciso, ho tante idee. Mi appassionano psicologia, lettere, architettura…».
(da un articolo pubblicato in origine su Famiglia Cristiana numero 6 del 2020)