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sabato 14 giugno 2025
 
Jimmi Carter
 

L'ammirevole coraggio di Jimmy Carter, che affronta il cancro accanto a Rosalyn

21/08/2015  L'ex presidente degli Stati Uniti, 90 anni, premio Nobel per la pace nel 2002, parla apertamente del suo cancro. Fondamentale, per lui, il sostegno dell'ex first lady, con cui è sposato da 69 anni. "Sposarla è la cosa migliore che ho fatto nella vita".

Applausi a Jimmy Carter, 91 anni a ottobre, che trova il coraggio di indire una conferenza stampa per parlare apertamente del suo cancro. Lo ha fatto ad Atlanta, poche ore prima di sottoporsi a un ciclo di cure per le metastasi al cervello provocate da un melanoma. Il quadro clinico è molto serio, tuttavia Carter ha usato toni leggeri e ha generosamente sfoderato il suo leggendario sorriso, per anni preso di mira in tutto il mondo da centinaia di vignettisti. Si è riso, anche molto, alla conferenza stampa. Carter ha fatto battute ed è stato affabile con tutti i giornalisti che gli hanno rivolto domande. Alla fine, quando Carter ha lasciato la sala con un passo svelto e disinvolto che non tradiva per nulla l'età avanzata e la malattia, i reporter lo hanno salutato con un applauso.

Carter, ex governatore democratico della Georgia, fu presidente degli Stati Uniti dal 1976 al 1980, quando fu spazzato via dal ciclone Ronald Reagan. Il bilancio della sua presidenza non fu lusinghiero, eppure Jimmy Carter è rimasto sulla breccia nel corso di 35 anni, tanto da meritarsi il titolo di miglior ex presidente nella storia degli Stati Uniti. Non a caso nel 2002 Carter è stato premiato con il Nobel per la pace, come riconoscimento del suo impegno per la soluzione dei conflitti e la promozione dei diritti umani. Egli è sempre stato un uomo molto religioso, assiduo frequentatore della Chiesa Battista, abituato a leggere la Bibbia ogni sera, spesso in spagnolo, insieme alla moglie Rosalyn. Non sorprende, perciò, la serena accettazione della malattia e la volontà di parlarne apertamente al contrario di molti leader politici che spesso hanno mantenuto il riserbo o mentito sulle proprie condizioni di salute.

Carter ha persino scherzato su uno degli episodi più neri della sua presidenza, il fallito blitz in Iran dell'aprile del 1980 per salvare 52 ostaggi americani in mano al regime degli ayatollah. Gli elicotteri e gli aerei decollati dalla portaerei Nimitz finirono in mezzo a una tempesta di sabbia, un elicottero e un aereo di scontrarono in volo, persero la vita 8 militari americani e il blitz fallì. Con quel fiasco Carter si giocò la rielezione. Ieri, quando gli è stato chiesto di fare un bilancio della sua attività politica, l'ex presidente ha detto sorridente: “Forse avrei fatto meglio a mandare qualche elicottero in più per salvare gli ostaggi, così magari sarei stato rieletto”.

Ma la frase memorabile della conferenza stampa di ieri è arrivata in risposta alla domanda di una giornalista che chiedeva a Carter quale fosse la cosa della sua vita che lo rendeva più fiero. La risposta è arrivata immediata: “Aver sposato Rosalyn. E' il pinnacolo della mia vita”. Sono sposati da 69 anni. E, a dispetto del cancro e dell'età che avanza (Rosalyn ha appena festeggiato 88 anni), l'anno prossimo Jimmy e Rosa hanno tutta l'intenzione di celebrare il 70° anniversario di matrimonio. Per tradizione, sono le “nozze di titanio”, un metallo che ha come caratteristiche durata, resistenza e leggerezza. Proprio come Jimmy Carter.

 

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