Il più grande "libro" delle piante è ora on line: "Try" è un progetto nato dalla collaborazione tra 106 istituti di ricerca di tutto il mondo e promosso dall'Istituto di Biogeochimica Max Planck di Jena in Germania. Delle 300.000 specie fino a oggi conosciute e archiviate, per ora sono state digitalizzate le schede di 69.000 esemplari. “La possibilità di avere a disposizione una così vasta banca dati consentirà di fare delle previsioni più accurate su come la vegetazione e le proprietà degli ecosistemi muteranno in conseguenza dei cambiamenti futuri del clima e dello sfruttamento del suolo”, ha spiegato Ian Wright della Macquarie University. La nuova frontiera nello studio delle piante infatti è rappresentata dalla loro capacità di sfruttare le risorse naturali e le sostanze nutrienti che ne regolano lo sviluppo: da qui anche la possibilità di fare dei calcoli scientifici su, ad esempio, la quantità di CO2 che riescono ad assorbire. In questo modo anche i cambiamenti climatici potrebbero essere "contenuti", zona per zona, incentivando la crescita di alcune specie a dispetto di altre.