Un acquerello di Stefano Musso. In alto: "Nascita di Venere" di Francesca Lussignoli.
Parte da Firenze in aprile, mese della dignità autistica, la mostra itinerante L’arte risveglia l’anima, un progetto internazionale di inclusione culturale e sociale che durerà tutto il 2017 e coinvolgerà alcuni tra i più importanti musei italiani.
Le opere d’arte sono concepite come “dispositivi relazionali”, strumenti in grado di mettere in contatto persone con disturbi dello spettro autistico con il resto della società facendone emergere le grandi potenzialità creative. Il progetto è promosso dall'Associazione Autismo Firenze, Associazione Culturale L’immaginario e Associazione Amici del Museo Ermitage (Italia) in collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello – Museo di Palazzo Davanzati.
Come sono le opere degli artisti autistici? Coloratissimi disegni, tratti essenziali che giocano con lo spazio e le forme, come pure figure sinuose e riconoscibilissime ispirate ai capolavori della storia dell’arte, il percorso espositivo esplora l’estro mai narrato di 18 pittori e 6 ceramisti autistici provenienti da Toscana, Piemonte, Lombardia, Lazio e Marche, un’epifania dell’anima che più della patologia rileva il talento degli artisti e coinvolge alcuni tra i più importanti musei presenti sul territorio nazionale.
La mostra, che si snoderà lungo tutto l’arco del 2017, inaugura sabato 1 aprile alle 16 a Palazzo Davanzati con una selezione di lavori che, in collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello – Museo di Palazzo Davanzati, reinterpretano alcune opere della collezione permanente dell’antica magione fiorentina promuovendone il valore esistenziale oltre che estetico. In contemporanea, presso l’edificio dell’Ex-Stato Maggiore del Museo Ermitage, il Centro Anton’s Right Here di San Pietroburgo per il lavoro creativo, l’apprendimento e l’abilitazione sociale di persone adulte affette da autismo inaugura la mostra Coi soli colori (Odnimi kraskami) curata da Ilia Ermolaev.
"Papaveri" di Aurora Sabellotti.
Una diretta streaming durante il vernissage a Palazzo Davanzati consentirà alle autorità presenti di conoscere più nel dettaglio le opere realizzate dagli allievi del centro con la Fabbrica Imperiale di Porcellana. Domenica 2 aprile alle 11, Giornata Mondiale dell’Autismo, ciascuno degli artisti coinvolti esporrà, inoltre, parte del proprio repertorio – tele, disegni, sculture di ceramica - presso la Sala del Basolato a Fiesole, a testimonianza di un esercizio espressivo ed emotivo pronto ad essere toccato con mano e a suggerire bellezza.
Il senso di questa narrazione per immagini ha la scopo di modificare l’atteggiamento di chi vede nelle persone autistiche soltanto portatori di un handicap più o meno grave. Altre sedi artistiche e culturali d’eccellenza saranno i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma (6-25 Giugno), la Fondazione Conservatorio di San Giovanni Battista a Pistoia (18-29 Ottobre), il Museo Omero ad Ancona (Dicembre).
Nel periodo precedente a ciascun allestimento verranno programmate attività museali e laboratori creativi per giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico finalizzati sia alla disseminazione di progetti museali accessibili a queste persone sia alla realizzazione di opere ad hoc. “Vogliamo andare oltre la patologia – spiega la coordinatrice del progetto Anna Maria Kozarzewska -, queste persone hanno molti punti di forza, talenti nascosti che a causa della mancata vita sociale non vengono fuori. E’ il momento di fare sapere al mondo cosa sono in grado di fare”.
Accompagna il progetto espositivo il catalogo in tre lingue – italiano, inglese e russo - L’arte risveglia l’anima con un saggio introduttivo del noto psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Maurizio Arduino sul rapporto tra arte e autismo.