L'Azione cattolica riparte dalle parole di papa Francesco in attesa di incontrarlo, tra quasi un anno, nel corso di due appuntamenti importanti per l'associazione: il 27 aprile, nell'aula del Sinodo, quando il Papa si rivolgerà all'Ac nel corso del Congresso dedicato alla ministerialità dell'Azione cattolica, e la mattina di sabato 29 aprile nel corso del grande incontro dei soci di Ac italiani e del resto del mondo in occasione dell'Assemblea nazionale chiamata a eleggere la nuova presidenza.Intanto l'Azione cattolica si prepara a quell'appuntamento e a mettere in pratica le sollecitazioni che papa Francesco ha dato a tutta la Chiesa italiana nel corso del convegno ecclesiale di Firenze riflettendo sul testo di Evangelii Gaudium: «Il
Vangelo possiede un criterio di totalità che gli è intrinseco: non cessa di
essere Buona Notizia
finché non è annunciato a tutti, finché non feconda e risana tutte le
dimensioni dell’uomo, e finché non unisce tutti gli uomini nella mensa del
Regno. Il tutto è superiore alla parte».
Parlando ai circa 700 delegati di tutte le diocesi italiane che si sono riuniti a Roma dal 29 aprile al primo maggio per il convegno delle presidenze, Matteo Truffelli, presidente nazionale in carica ha ricordato che «per questo esiste l’Azione Cattolica: per
contribuire, da laici associati, a fare in modo che ‘il Vangelo sia annunciato
a tutti, possa fecondare e risanare tutte le dimensioni dell’uomo, possa unire
tutti gli uomini nella mensa del Regno. Ed è per questo “che
vogliamo continuare a camminare "con tutti e per tutti", senza smettere mai di "essere popolo", come
ci ammonisce il Papa in uno dei passaggi più severi della Evangelii gaudium, il
n.273».
I
delegati, in rappresentanza degli oltre trecentomila iscritti all'Azione cattolica in più di settemila parrocchie hanno affrontato il tema “Il tutto abbraccia la parte. L’Azione
Cattolica nel cammino della Chiesa”. In particolare, l’Azione Cattolica, si è interrogata, con una serie di laboratori e tavole rotonde dai linguaggi innovativi, sul suo ruolo oggi, nella Chiesa e nel mondo, «come parte che
si mette a disposizione del tutto e che vive per far vivere il tutto».
I mini convegni tematici hanno approfondito cinque ambiti in cui l’associazione è chiamata a vivere il suo
servizio al prossimo: la scuola, il lavoro, il dialogo interreligioso, il
dialogo intergenerazionale, l’ambito sociopolitico.