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venerdì 13 dicembre 2024
 
 

Tempo di immigrazione al Film Festival

13/09/2012  Alla rassegna milanese, Naga e Terre di mezzo organizzano un appuntamento dedicato ai temi della migrazione


"Immigration Time - Entrate e uscite" è il titolo dell'appuntamento previsto all'interno del Milano Film Festival, venerdì 14 settembre dalle ore 17.30 alle 19.30. L'iniziativa è stata promossa e organizzata da Naga, associazione di volontariato costituita a Milano nel 1987 allo scopo di promuovere e di tutelare i diritti di tutti i cittadini stranieri e da Terre di mezzo, street magazine e associazione da sempre attenti ai temi della convivenza e dell'inclusione nelle realtà urbane. Alla Scatola magica del Teatro Strehler, quindi, si svolgerà la proiezione di tre opere cinematografiche che, con prospettive e sensibilità differenti ma con un comune intento, affronteranno i temi della migrazione in Italia e nel mondo.

La prigione degli altri è il film, realizzato per il Naga da Alessandro e Mattia Levratti, che attraverso una serie di interviste offre più di uno spunto di riflessione sulla funzione delle carceri italiane nella gestione del fenomeno dell'immigrazione. Le interviste sono state realizzate ad alcuni immigrati attualmente agli arresti domiciliari: le loro parole non esprimono solo il lascito traumatico dell'esperienza carceraria, ma anche e soprattutto un desiderio di cittadinanza e riabilitazione sociale.

La vita che non CIE - L'amore ai tempi del CIE di Alexandra D'Onofrio con la collaborazione di Gabriele Del Grande è un film dallo sguardo lirico e partecipe, che presenta le storie di Kabbour, Nizar e Abderrahim: un bambino che continua a chiedere dove sia finito suo padre, un ragazzo in prigione e un ex detenuto che si occupa degli amici ancora in carcere. Tre nomi che vogliono sottolineare quanto, dietro alle statistiche e alle percentuali, vi siano sempre degli esseri umani.

Frontiere di carta è un'inchiesta realizzata da Terre di mezzo sull'ennesima sanatoria del settembre 2012 per la regolarizzazione di migliaia di migranti che vivono nel nostro Paese, la maggior parte dei quali è arrivata in Italia con un normale visto turistico rilasciato a caro prezzo dalle ambasciate italiane nel mondo: tra pastoie burocratiche e costi esorbitanti, capita spesso che il migrante si veda "costretto" a rivolgersi al mercato nero.

Da segnalare, infine, l'iniziativa Città in movimento, un progetto che raccoglie video amatoriali realizzati con telefoni cellulari, macchine fotografiche o videocamere da parte delle comunità straniere di Milano: una carrellata di sguardi dei nuovi cittadini sul luogo dove sono andati a vivere. I video possono essere caricati on line oppure depositati direttamente in uno dei punti di raccolta di Città in movimento fino a novembre 2012.

Per maggiori informazioni consultare i siti: www.naga.it e www.terre.it

 
 
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