Il Piemonte è una delle Regioni più efficienti per quanto riguarda il sistema sanitario italiano. La Regione dove partì l'unità d'Italia ha scalzato il Trentino Alto Adige. La Calabria ha conquistato la maglia nera: la regione calabrese non rispecchia i requisiti di sanità. Il Lazio crolla di ben dieci posizioni, mentre Umbria e Liguria abbandonano i posti di eccellenza. La classifica ha individuato quattro regioni sane, sette malate e nove aree influenzate.
L’Indice di Performance Sanitaria
La classifica è stata stilata dall'IPS, l’Indice di Performance Sanitaria. Questo indice è stato realizzato dall’Istituto Demoskopika sulla base di sette indicatori: parliamo di soddisfazione per quanto riguarda i servizi sanitari, la mobilità attiva e passiva, il costo della spesa totale, spese legali derivanti da contenziosi e costi della politica. In base a questi sette fattori l'IPS ha stabilito l'indice delle Regioni. A quanto pare la Regione piemontese sembra essere la più sana d'Italia. I fattori sono sicuramente favorevoli per i cittadini piemontesi, che hanno a disposizione un sistema sanitario su cui fare affidamento. A quanto pare anche i dati relativi ad altri settori premiano l'efficienza di questa Regione.
Rinuncia alle cure, 10 milioni di italiani non possono permetterselo
Uno dei fattori più preoccupanti riguarda comunque la rinuncia alle cure. Stando all'IPS, molti italiani continuano a rinunciare a curarsi per via delle liste d’attesa chilometriche, che scoraggiano anche i più pazienti mentre cresce l'interesse verso le assicurazioni sanitarie private Ben dieci milioni di italiani, circa il 17.6 % della popolazione, non si fida più del sistema sanitario nazionale. Una famiglia su due, circa il 47.1%, ha deciso di rinunciare. Dei dati davvero allarmanti per quanto riguarda la fiducia nelle istituzioni e nel sistema sanitario. I motivi economici ovviamente portano ad una diminuzione drastica, ma ci sono molte motivazioni che lasciano perplessi: il 6.7% non si cura e attende una risoluzione naturale del problema, mentre l'1.5% ha paura di affrontare un percorso di cure. Molto interessante anche la questione relativa all'impossibilità di assentarsi dal luogo di lavoro: molti italiani giocano su questo fattore, evitando le cure. Queste motivazioni sono molto particolari e dovrebbero far riflettere: in Italia manca in primis la fiducia nei confronti delle istituzioni, ma manca anche una cultura medica di base. Questi dati dovrebbero far scattare qualche campanello d'allarme.
La Sanità al Nord, l’eccellenza del Settentrione
Piemonte, Trentino Alto Adige, Lombardia ed Emilia Romagna. Sono queste le prime quattro Regioni della classifica e vengono riconosciute anche come le Regioni più sane. Il Piemonte guida la classifica con ben 492.1 punti, novanta in più rispetto al Trentino. Brutta caduta per il Lazio, che perde ben dieci posizioni e guadagna il punteggio di 318.1 punti. Chiudono la classifica la Puglia (243,3 punti), la Sicilia (234,5 punti) e la Calabria (223,8 punti). Non tutti gli italiani sono d'accordo sul sistema sanitario e su come vengono accolti in caso di ricovero: solo il 34.2% ritiene soddisfacenti i servizi messi a disposizione. Un altro dato che fa capire qual è il problema del nostro Paese: la popolazione non ha un vero e proprio rapporto di fiducia nelle istituzioni sanitarie.
Impoverimento sanitario, Calabria e Sicilia accusano il colpo
Sono tanti i fattori che hanno determinato questa classifica, tra cui le spese sanitarie per cittadino. In Campania la spesa è davvero ridotta, con 1.689 euro pro capite, mentre in Trentino la spesa è di 2.198 euro. Una differenza notevole, che permette una maggiore efficienza dei servizi sanitari nel loro complesso. Questo fa capire anche qual è lo stato economico di ogni Regione, visto che molte famiglie sono impoverite e non possono permettersi la spesa sanitaria. Calabria e Sicilia accusano il colpo: la spesa sanitaria viene difficilmente sostenuta in queste due Regioni. Non è semplice analizzare questi dati nel loro complesso, ma ovviamente ci sono molti indicatori che fanno capire quali sono le reali esigenze delle varie famiglie nelle diverse Regioni. Il Piemonte si appresta a vivere un altro anno al top, mentre le Regioni del Sud dovranno fare i conti con numeri sempre più negativi.