Ho letto con interesse
l’intervento di don Mazzi
(FC n. 2/2016) a proposito
del barbiere dei nostri deputati.
Condivido parola
per parola quelle osservazioni,
che dimostrano
come in Italia troppi sono
i privilegi di cui godono
certe persone, grazie a leggi
che molto spesso hanno favorito
questo stato di cose.
Per esempio, quale politico
appena accorto non arrivava
a capire, anni fa, che la
possibilità concessa ad alcuni
di andare in pensione
con quindici anni di servizio,
presto o tardi, avrebbe
provocato danni al sistema?
Bene ha fatto, quindi, don
Mazzi a stigmatizzare tutto
ciò. Un Paese moderno che
ha a cuore il benessere dei
cittadini, ha il dovere morale
di eliminare gli ostacoli
che non consentono a ciascuno
di realizzarsi pienamente,
perché qualcuno ha
deciso che deve star meglio
degli altri!
MARIO M.
Un Paese civile e democratico
è quello che concede
a tutti le stesse possibilità di
realizzarsi, tracciando una
linea unica di partenza. Anzi,
se qualche eccezione va fatta
è a favore di chi è più svantaggiato.
Purtroppo, la realtà
è ben diversa. I nobili princìpi
della Costituzione, che
ci fa tutti uguali davanti alla
legge, sono stati soppiantati
da quella deleteria italica
furbizia che ha sotterrato il
bene comune.