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mercoledì 09 luglio 2025
 
 

L'occhio di Report su Bologna

15/04/2011  La nuova inchiesta fa luce su una città che un tempo era un modello di efficienza

Era il modello del buon governo, l’invenzione amministrativa migliore del dopoguerra italiano: Bologna. Era la ricca città del “fare”, della solidarietà e della programmazione. Un’idea di città realizzata da ex partigiani come Dozza, il sindaco più amato, e successivamente governata da altri uomini del Pci come Fanti, Zangheri e Imbeni che consolidarono un’eredità fatta anche di cooperative efficienti e infrastrutture all’avanguardia. Poi è entrata in gioco una crisi politica e istituzionale, e il passato si trasforma in mito: il Partito si dissolve, il tessuto produttivo e la classe dirigente si indeboliscono.

Ma se la crisi di Bologna ha radici lontane, oggi è conclamata: da quattordici mesi al Palazzo Comunale c’è un commissario, Anna Maria Cancellieri, mandata dal governo a gestire la città dopo le dimissioni dell’ultimo sindaco, Flavio Delbono. Delbono era l’uomo scelto dal Pd per governare dopo la “delusione Cofferati”, ma dopo una manciata di mesi è vittima del Cinzia-gate, lo scandalo giudiziario che lo costringe ad abdicare e che lo porta davanti ai giudici per i viaggi fatti con la sua segretaria-fidanzata Cinzia Cracchi a spese dei contribuenti, quando era vicepresidente della Regione. Oggi Delbono deve difendersi da accuse pesanti, mentre la città, immobilizzata dalla lunga gestione commissariale, si appresta finalmente a tornare al voto. L’inchiesta di Report, realizzata da Alberto Nerazzini, è un viaggio nella città che un tempo era il modello del buon governo e che oggi invece non riesce a mettere in funzione una linea di filobus costata quasi 200 milioni di euro. È un viaggio negli sprechi di una città, dove rischiano di fallire tutti: i politici, le fabbriche, la squadra di calcio. Incontrare chi si candida a risolvere i problemi di Bologna vuole dire guardare da vicino la crisi della politica di un intero Paese.

Domenica 17, 21.30 - Rai 3

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