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venerdì 18 aprile 2025
 
Solidarietà
 

L'olio che sana le ferite

05/01/2021  Quello prodotto dalla Caritas di Nardò Gallipoli, attraverso l'esperienza di Opera seme, rilancia il territorio e dà una speranza al futuro di giovani e adulti colpiti dal covid e dalla xylella

Un olio che fa bene. Non solo al palato e al fisico, ma a tutta la comunità. Quello prodotto da Opera Seme, il progetto di economia civile promosso dalla Caritas di Nardò-Gallipoli, aggiunge alla qualità il sostegno a un territorio colpito, prima che dal covid dalla xylella. Già il nome “opera”, per dire della volontà di darsi da fare, e “seme”, per indicare la speranza, sottolineano l’obiettivo dell’organizzazione che sta dando una iniezione di fiducia a tutte le parti coinvolte: giovani, agricoltori, volontari, proprietari di torchi che rischiavano di essere venduti all’estero…

L’idea è quella di una «compartecipazione dei mezzi di produzione», come spiega don Giuseppe Venneri, direttore della Caritas diocesana. Ognuno mette a disposizione del suo: il capitale umano, le competenze, il prodotto, gli strumenti. Una filiera che, recuperando le olive autoctone e conferendole al torchio rimesso a nuovo consente di ottenere un olio extra vergine di oliva che si è già aggiudicato riconoscimenti importanti: Durante il XXIX Concorso Internazionale Oli Extravergini d’Oliva “L’Orciolo d’Oro”, ha infatti vinto il premio Città di Milano, «per la sua qualità e per la dinamica del Progetto portato avanti da giovani promesse dell’olivicoltura che hanno preservato una memoria che rischiava di perdersi!», e quello  «per la qualità, il gusto e la genuinità del prodotto che si distingue per l’elevata qualità e per un importante equilibrio fra i vari sentori sia olfattivi che gustativi».

Una volta venduto gli utili vengono condivisi per portare avanti il progetto stesso e per remunerare i lavoratori. Alla produzione di olio, nel comune di Galatone, si aggiunge anche la promozione culturale e ambientale del territorio con la riattivazione dei sentieri rurali e l’uso di biciclette (comprese quelle destinate ai diversamente abili), e il contrasto alla disoccupazione soprattutto giovanile.

Il progetto, che oggi è quasi del tutto autonomo, è partito grazie ai fondi dell’8 per mille e alle indicazioni pastorali del vescovo monsignor Fernando Filograna.

Accanto alla produzione di olio si è valorizzata anche quella del vino e dei prodotti genuini dell’agricoltura locale.

Intanto, grazie all’e-commerce, il progetto ha valicato i confini della diocesi e si sta facendo apprezzare in tutta Italia. I prodotti, l'olio in questi giorni è in promozione, sono acquistabili attraverso il sito www.operaseme.it

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