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martedì 15 ottobre 2024
 
 
Credere

La banda del Papa suona per Maria

10/05/2018  Fondata 11 anni fa, la banda musicale del Corpo della Gendarmeria vaticana è formata da 100 elementi, tutti volontari, e accompagna cerimonie religiose e civili. Ora, con il coro della Città del Vaticano, ha inciso un disco con i canti più belli dedicati alla Madonna

Dagli studenti poco più che ventenni, che al conservatorio imbracciano tromba, clarinetto e flauto, a chi si affaccia alla soglia degli 80 ma ancora sente pulsare il ritmo nel sangue suonando i timpani. Abbraccia varie generazioni la banda musicale del Corpo della Gendarmeria vaticana, nata un decennio fa all’ombra del Cupolone e oggi composta da un centinaio di membri: «È stata costituita a ottobre del 2007 per decisione del comandante Domenico Giani, con l’autorizzazione del cardinale Giovanni Lajolo, allora presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e con l’impulso creativo del segretario generale del Governatorato pro tempore monsignor Renato Boccardo, ora arcivescovo di Spoleto-Norcia», precisa il tenente colonnello Giuseppe D’Amico, coordinatore dell’ensemble. «Responsabile della disciplina e dell’impiego», così viene definito il suo ruolo: si occupa infatti dell’organizzazione di ogni concerto e dei contatti. Ed è stato proprio lui l’anello di congiunzione con la Periodici San Paolo per realizzare il cd Evviva Maria!, che la prossima settimana sarà distribuito insieme a Credere, Famiglia Cristiana e Maria con te.

CANTI AMATI DA TUTTI

La parte vocale è eseguita dal coro del Vicariato della Città del Vaticano, accompagnato dalla banda, e le registrazioni sono state effettuate nell’aula Paolo VI. «Siamo felici di aver inciso questo disco e speriamo arrivi a un pubblico internazionale», auspica il tenente colonnello D’Amico; infatti fra le 16 tracce – oltre ai famosi canti popolari italiani dedicati alla Vergine come Nome dolcissimo e Mira il tuo popolo, Andrò a vederla un dì e Dell’aurora Tu sorgi più bella – spiccano anche due pezzi in spagnolo (Himno a la Virgen de Suyapa, patrona dell’Honduras, e A la Virgen de Guadalupe), uno in portoghese (A treze de majo, l’inno alla Madonna di Fatima) e uno in polacco, Matka Najświętsza (che significa «Madre, il meglio»).

Il disco esce in occasione della nuova festa liturgica voluta da papa Francesco e dedicata a Maria con il titolo di Madre della Chiesa, fissata al 21 maggio. «La devozione popolare mariana è molto viva: lo esprimono questi canti conosciuti in tutto il mondo cattolico, spesso nati in occasione di processioni e di pellegrinaggi e oggi ripresi nelle celebrazioni».

UNA NUOVA MISSIONE

  

Classe 1947, D’Amico era pronto per la pensione quando si è formata la banda, diretta dal maestro Giuseppe Cimini e dal vicemaestro Stefano Iannilli. «Sono andato in “quiescenza” come gendarme, dopo aver seguito san Giovanni Paolo II in quasi tutti i viaggi apostolici del suo pontificato e anche durante le sue vacanze estive in montagna, poi papa Benedetto XVI. Ma il comandante Giani mi ha subito affidato questo nuovo incarico, che porto avanti con gioia», confida il colonnello, coordinatore di un organico formato da 100 elementi, coadiuvato dal capitano Michele Sivo, «anche lui in quiescenza e volontario. Pure i musicisti tutti volontari, diplomati in Conservatorio, di elevata professionalità, provenienti da diverse bande militari italiane: abbiamo continue richieste di far parte del nostro gruppo, sempre a titolo assolutamente gratuito. Ogni membro dedica il suo tempo libero alle prove e ai concerti, dal più giovane al più anziano», ci tiene a ribadire D’Amico. Durante le esibizioni – che spaziano da un repertorio religioso classico a quello moderno e popolare, fino a jazz e swing – tutti i musicisti indossano un’uniforme blu che riprende quella dei gendarmi in servizio ordinario.  

«La banda ha recuperato i compiti e le funzioni proprie della storica banda della Gendarmeria pontificia, nata nel luglio del 1851 e rinomata perché proveniva dal Corpo dei Veliti (carabinieri, ndr) pontifici, dove l’organizzazione musicale veniva attentamente curata», ricorda D’Amico.

CONCERTI PER IL PAPA

Il prestigioso gruppo viene apprezzato in tutta Italia, invitato durante processioni religiose o eventi civili, «per la varietà del repertorio e per la precisione formale delle esecuzioni, oltre che delle interpretazioni. Ci siamo esibiti in diverse occasioni alla presenza del Santo Padre in piazza San Pietro e nelle Ville pontificie di Castel Gandolfo durante la festa di san Michele Arcangelo, patrono della Gendarmeria, nel 2009». Non mancano mai all’appuntamento in piazza di Spagna nella mattinata dell’8 dicembre, per la solennità dell’Immacolata, così come quello dell’accensione dell’albero di Natale e dell’inaugurazione del presepe in piazza San Pietro.

Da maggio a giugno il calendario è particolarmente fitto d’impegni: il 19 maggio alle ore 19, per esempio, la banda sarà con una trentina di musicisti nella parrocchia romana di Maria Regina degli Apostoli, per un concerto per la festa della Regina degli Apostoli e anche in occasione del centenario dei Cooperatori paolini.

Una settimana prima il gruppo musicale era nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, nel cuore della Capitale, mentre il 26 accompagnerà la processione guidata dall’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, nelle strade della parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale. Il 3 giugno altra processione, stavolta in occasione dell’infiorata per il Corpus Domini a Roccavivi, popolosa frazione di San Vincenzo Valle Roveto (L’Aquila) ma diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Il tutto, sempre con orgoglio: loro sono la banda del Papa.

LE INIZIATIVE DI CREDERE. ARRIVA IL DISCO EVVIVA MARIA

  

Il cd Evviva Maria! sarà disponibile in edicola e in parrocchia dal 17 maggio con il prossimo numero di Credere, Famiglia Cristiana e Maria con te a 7,90 euro oltre il prezzo della rivista. Il disco contiene le tracce di 16 tra i più amati brani popolari dedicati alla Madonna, arrangiati per banda e coro.

 
 
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