Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 09 settembre 2024
 
 

La benedizione si farà. Ma le polemiche non si placano

17/03/2015  Alla fine la benedizione verrà impartita in tutte e tre le scuole coinvolte nella vicenda. Il consiglio d’istituto aveva dato il via libera per le giornate del 20 e del 21 marzo mentre un gruppo sparuto di genitori e insegnanti aveva fatto ricorso al Tar. Ma il clima non è positivo. E al caso si interessa una giornalista del New York Times.

Alla fine le benedizioni si faranno. In una delle tre scuole del comprensivo 20 di Bologna, alle elementari Fortuzzi, il sacerdote non potrà superare l’atrio, nemmeno per raggiungere la palestra, il trattamento che in genere si riserva agli ospiti poco graditi. Nelle altre due invece, alle elementari Carducci e alle medie Rolandino, sarà accolto nell’Aula magna. Il rito si svolgerà dopo la fine delle lezioni, come già deciso, e solo in presenza dei genitori. In ogni caso il consiglio d’istituto ha dato il via libera per le giornate precedentemente concordate del 20 e del 21 marzo, ancora una volta a stragrande maggioranza, con soli 4 voti contrari. “Un nuovo atto di prevaricazione”, hanno protestato i tutori della laicità della scuola pubblica, che già avevano fatto ricorso al Tar . Il caso ha voluto che la sentenza del tribunale sia attesa solo per il 26 dello stesso mese, “ a cose fatte”.

Le polemiche quindi non si placano. Il clima nelle tre scuole coinvolte, specialmente alle Fortuzzi, testa di ponte dei barricadieri, è tutt’altro che positivo. A tal punto che la dirigente Daniela Turci ha denunciato pressioni e intimidazioni. “Sono arrivate mail e telefonate a genitori e insegnanti per convincerli a non partecipare al Consiglio”, ha dichiarato alla stampa locale. Ma alla fine il Consiglio si è svolto con regolarità e la votazione ha dato torto, una volta di più, ai contestatari. La maggioranza ha di nuovo autorizzato il rito e si è espressa a favore delle date prefissate, indipendentemente dal ricorso al tribunale amministrativo. In ogni caso la sentenza, anche se non influirà, evidentemente, sulle benedizioni pasquali di quest’anno, non sarà senza conseguenze per il futuro. Se i giudici dovessero accogliere il ricorso degli 11 insegnanti e dei 7 genitori, appoggiati dall’associazione Scuola e costituzione, sarà molto difficile per non dire impossibile dare seguito a una tradizione che invece raccoglie il gradimento della maggioranza degli insegnanti e soprattutto dei genitori. “La maggioranza ha votato, vedremo cosa emergerà dal ricorso” ha concluso la dirigente, mentre Scuola e Costituzione, insieme ai Cobas e a Rifondazione, annunciano di valutare ulteriori battaglie legali.

Intanto l’eco di questa telenovela dalle Due Torri è sbarcata negli Stati Uniti. La corrispondente del New York Times è venuta a Bologna per registrare la decisione dell’ultimo consiglio e la bagarre che ne è conseguita. In questo clima i sacerdoti delle parrocchie di pertinenza andranno a impartire le benedizioni pasquali. Si spera che un minimo di rispetto e di decoro impedisca ulteriori contestazioni.

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo