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giovedì 03 ottobre 2024
 
società
 

La Caritas al nuovo Governo: «Che i poveri siano la priorità»

29/10/2022  Non lasciare indietro nessuno combattendo dispersione scolastica e povertà economica. E, soprattutto, costruendo comunità inclusive. L'appello al nuovo esecutivo

«Non lasciare indietro nessuno e avere i poveri come priorità». L’appello della Caritas al nuovo Governo arriva al termine della presidenza e del consiglio nazionale che hanno discusso della situazione nel nostro Paese. Alla luce dei dati emersi dal rapporto sulla povertà monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, presidente di Caritas Italiana, ha ricordato che un numero crescente di persone chiede aiuto soprattutto per il pagamento delle bollette sempre più care.

L’organismo, però, sottolinea anche la povertà culturale, che spesso genera quella economica, l’aumento della dispersione scolastica, la difficoltà di accesso all’istruzione nei gradini più alti. La Caritas chiede al nuovo Governo di farsi carico di questa fascia di popolazione non solo in termini assistenziali, ma di inclusione sociale e di promozione effettiva dei loro diritti. Nel contempo ricorda che la povertà non è solo italiana, ma globale. Coinvolge il Sahel e il Corno d’Africa, l’Ucraina in guerra e molte altre aree di conflitto. Proprio in queste settimane è ripresa la rotta Balcanica e si sono registrate nuove morti in quella del Mediterraneo. «Per questo», dice la Caritas, «bisogna ribadire che quanto riconosciuto agli ucraini valga anche per gli altri migranti in fuga dalla guerra». Lo sguardo deve essere lungo e capace di scorgere i modi per «contrastare le povertà dei nostri tempi e costruire comunità capaci di includere senza lasciare indietro nessuno».

 

 
 
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