La fiaccola di Rio 2016
arriverà nell’abbraccio
del Cristo Redentore del
Corcovado il 5 agosto,
data della Cerimonia
d’apertura, curata
dall’italiana Filmmaster,
maestro di cerimonie
olimpiche da Salt Lake
City 2002.
Accesa
a Olimpia nelle rovine
del tempio di Era il 21
aprile, avrà percorso
per allora 20 mila km
nelle mani di 12 mila
tedofori, illuminerà il
tripode davanti ai 78 mila
del Maracanã e aprirà
così la prima Olimpiade
dell’America latina.
Due sport in più rispetto
a Londra 2012: il rugby a
sette, eliminato nel 1924
e il golf che mancava da
112 anni.
Le 306 medaglie
d’oro in palio saranno
contese da 10.500 atleti,
tanti quanti a Londra,
ospiti nelle 31 palazzine
del villaggio olimpico,
che al termine dei Giochi
saranno vendute. Oltre
al Maracanã che celebra
apertura e chiusura (il
21 agosto), sono quattro
le aree interessate dai
Giochi: l’Olympic Park in
Barra da Tijuca, Deodoro,
Copacabana Beach e lo
Stadio Olimpico nel Nord.
L’infrastruttura più
importante che Rio 2016
lascerà a Rio de Janeiro
sarà la rete dei 16 km
di metropolitane