Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 21 maggio 2025
 
 

La Cei contro la secessione

20/06/2011  Monsignor Bregantini boccia gli slogan di Pontida. I ministeri al Nord sono "disprezzo" per il Sud. Al vescovo il Premio Di Liegro.

“La Chiesa deve frenare queste mire secessionistiche”. Monsignor Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione della pastorale sociale e del lavoro della Conferenza episcopale italiana, parla alla Radio Vaticana a nemmeno 24 ore dal discorso di Umberto Bossi sul pratone di Pontida e boccia senza appello l’intervento del “senatur”. Ma Bregantini definisce anche la richiesta di spostare alcuni ministeri al Nord “un gesto di grandissimo disprezzo per il Sud”. Le sue parole sono perfettamente in linea con quanto la Conferenza episcopale e il suo presidente il cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, ripetono da tempo e cioè che se il federalismo “disgrega” non è più un “valore”, ma è “un disvalore”.

 Secondo Brigantini “le difficoltà economiche, la crisi istituzionale, anche dopo gli sconvolgimenti prodotti dai referendum e dalla elezioni, hanno indotto in  molto elettorato un clima di paura e di chiusura”. Questo spiega la “grande tentazione” della secessione. Ma “la crisi non si vincerà mai da soli, rintanandosi, si vince piuttosto riaprendosi, perché solo così sarà possibile far entrare aria nuova”. L’invito è quello di “sfidare il futuro” e non “rannicchiarsi dentro i propri egoismi”. Sulla proposta dei ministeri al Nord è molto deciso: “L’Italia del sud sarà ancora più deprivata”. Per Brigantini il Nord “non ha bisogno di strutture amministrative per motivi di lavoro”: “Al Nord serve progettualità, ha bisogno di intraprendere”. Ma occorre “coraggio” e non “tecnicismo”. La Chiesa deve “motivare la passione dell’intraprendere dei cristiani”. A Bregantini domani alla Pontificia Università Gregoriana verrà consegnato il Premio “Luigi Di Liegro”, il fondatore della Caritas di Roma, scomparso prematuramente qualche anno fa, destinato a chi si è distinto nel diffondere le idea di un’economia più giusta.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
11

Stai visualizzando  dei 11 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo