MODERATI
Gabriella Marasi ha iniziato a utilizzare il computer per lavoro e poi ha scelto di entrare nel mondo di Internet perché lo trovava utile. «A insegnarmi a navigare è stato mio figlio», dice Gabriella, 69 anni, di Cesano Maderno (Mi). «All’inizio facevo fatica e lui un po’ brontolava, allora ho iniziato a prendere appunti per non dimenticarmi le istruzioni». Oggi Gabriella usa con scioltezza Internet e social network. A casa accede dal computer, ma quando è in giro controlla le mail dal cellulare. «Con i miei figli e mio marito, che pure è meno avvezzo alla Rete, abbiamo una chat di famiglia su cui scambiamo aggiornamenti quotidiani, a partire dagli impegni dei nipoti».
Alla chiacchierata, però, Gabriella non rinuncia e la sera i figli li chiama per telefono. Stessa cosa con gli amici, fra cui molti senza smartphone. «Chi non lo usa è tagliato fuori dai messaggini, come chi non ha un profilo Facebook. Io invece con i social ho riscoperto tante amicizie: alcuni ex bambini delle scuole materne in cui ho insegnato mi hanno contattata e ora seguo le loro attività», prosegue Marasi, che usa i social anche per conoscere ricette nuove e seguire la vita della Chiesa. «Parrocchia e oratorio hanno il gruppo Facebook, via WhatsApp arrivano gli avvisi della settimana e alcuni spunti spirituali. Seguo poi la pagina della diocesi, che mi ha permesso di trovare gli esercizi per l’Avvento, meglio di così…».