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domenica 16 febbraio 2025
 
Chiesa
 

La Chiesa contro la tratta di esseri umani, nuova forma di schiavitù

29/04/2015  Un Documento del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti richiama la comunità cristiana a un rinnovato impegno contro un crimine che nel mondo conta oltre 2 milioni di vittime.

Il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

Si intitola Impegno Cristiano “Creati ad immagine di Dio, trattati come schiavi...” il documento contro la tratta di esseri umani studiato e redatto dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e da Caritas Internationalis.

Il Documento è stato presentato “In sintonia con gli urgenti appelli del Santo Padre che denunciano questa 'vergognosa piaga, indegna di una società civile”, ha detto il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

“Questo documento è volto a sensibilizzare le Conferenze episcopali e le Caritas nazionali al fenomeno della tratta e le possibili attività da intraprendere per contrastarla. E' un documento di riflessione e di proposte per le Diocesi e le parrocchie, con informazioni sulla tratta di esseri umani nelle sue varie forme ed esempi di buone pratiche, che possono essere replicate in diversi contesti”, ha aggiunto il porporato.

Secondo l'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) oggi nel mondo ci sono almeno 2,4 milioni di persone vittime della tratta. “La tratta di esseri umani”, si legge nel Documento, “è una forma moderna di schiavitù. Questo comporta il controllo di una persona con la forza, la frode o la coercizione per sottoporla al lavoro forzato e/o allo sfruttamento sessuale, la sottomissione per debiti o altre forme di servitù. La tratta di esseri umani spoglia le le vittime della loro libertà e viola la dignità della persona umana, creata a immagine di Dio. E' innanzituto un crimine”.

Contro il traffico di esseri umani, la Chiesa viene invitata a svolgere diversi ruoli: prevenzione e sensibilizzazione, assistenza alle persone, advocacy per ottenere legislazioni appropriate e “politiche migratorie ed economiche che riducano la vulnerabilità delle persone soggette alla tratta”.

Il Documento sottolinea l'impegno della Caritas e del network COATNET (che riunisce diverse organizzazioni cristiane contro la tratta di esseri umani). Fra le buone pratiche di prevenzione delle sfruttamento del lavoro e di assistenza alle vittime, vengono indicate le iniziative messe in atto dalle Caritas di Sri Lanka, Libano e Nepal.

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