Pubblichiamo il comunicato di Telefono Rosa sul comportamento di Blanco a Sanremo
La violenza ha tante facce. Un ragazzo di 20, un artista famoso, che spacca il palco dell’Ariston in modo aggressivo è una di queste. Possiamo dire innumerevoli belle parole, ma con un gesto è stato distrutto tutto e ai giovani e alle giovani abbiamo nuovamente dato un messaggio sbagliato. Soprattutto perché a farlo è stato un loro coetaneo.
Non possiamo non condannare il gesto di Blanco, soprattutto dopo che la prima puntata di Sanremo ha voluto portare sul palco la lotta alla violenza. Quello che ha fatto il cantante è stato un atto violento, nessuno può negarlo. Ad aggravare il tutto c’è che la sua furia sia stata presentata in prima serata ed inevitabilmente vista da milioni di spettatori e spettatrici. Il suo pubblico è composto da ragazze e ragazzi che per l’ennesima volta hanno un modello sbagliato da seguire. La violenza non va mai giustificata, ma condannata. Va bene lo show e l’essere un artista sui generis ma mai a discapito dell’educazione. Come Telefono Rosa ci battiamo da sempre per la formazione dei giovani al rispetto, alla parità di genere e alla non violenza. Ma dopo ogni passo avanti se ne fanno dieci indietro. A Sanremo finalmente si parla di violenza, si citano i centri antiviolenza e poi tutto si infrange. Invece di sconfiggere la violenza per l’ennesima volta l’abbiamo normalizzata in televisione.Che Amadeus, come direttore artistico, e tutta la Rai pensino bene al messaggio che è stato lanciato altrimenti le importanti parole di ieri sera diventeranno solo altri slogan vuoti, di cui sinceramente siamo stanche. Parole sì, ma anche fatti. Le scuse non bastano.
Perché? Perché la violenza non è spettacolo. La violenza deve sempre essere condannata e mai giustificata.