Gesù non ha strutturato il rituale per celebrare il pentimento e il perdono dei peccati. Si è limitato ad affermare la necessità del sincero pentimento e della conversione, cioè dell’emendamento della propria vita. Ma è certo che Gesù ha affidato alla Chiesa, nella persona dei suoi apostoli, la missione di comunicare il perdono e ristabilire la piena riconciliazione con Dio che si rende visibile nella comunione ecclesiale.
Nel corso dei secoli il rituale ha subito diversi cambiamenti secondo le esigenze del momento, ma fin dall’inizio mai è mancata la mediazione ministeriale della Chiesa. Il sincero pentimento, cioè l’autentica conversione, è più importante della confessione... Dio vede nel cuore e non ha bisogno dei sacramenti, ma noi sì, perché l’incontro con Dio passa attraverso le realtà umane.