Italo Svevo è lo pseudonimo scelto dall'autore Ettore Schmitz
È il 1923: mentre New York accoglie entusiasta il primo numero del Time e Adolf Hitler si prepara a proclamare il cosiddetto “putsch di Monaco”, la casa editrice bolognese Cappelli pubblica, in prima edizione, un libro che a dispetto del “tiepidume” con cui viene accolto nell’immediato è in realtà destinato a segnare la storia della letteratura mondiale.
La coscienza di Zeno rappresenta un romanzo iconico del Novecento italiano, fluito dalla penna di Italo Svevo nel periodo a cavallo tra le due guerre mondiali e ambientato a Trieste, luogo di nascita dell’autore. Oggi, a cento anni dalla prima pubblicazione, è proprio questa città a celebrare il centenario del romanzo attraverso un progetto eclettico e articolato, una sorta di festa pubblica e diffusa che da ottobre a dicembre racconterà l’attualità dell’opera attraverso convegni, spettacoli teatrali, passeggiate letterarie e maratone di lettura.
Si parte martedì 3 ottobre con La coscienza di Svevo Zeno, lo spettacolo teatrale di Paolo Valerio in scena fino a domenica 8 che inaugura l’apertura della stagione 2023-2024 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti”, e si prosegue con Cent’anni di Zeno. Ricezione, riscritture e traduzioni de «La coscienza di Zeno» di Italo Svevo dal 1923 a oggi, il primo di due convegni internazionali previsti dal cartellone che si terrà al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste dal 12 al 14 ottobre.
Sempre al Rossetti Mauro Covacich ripropone, dal 24 al 29 ottobre, la sua lezione scenica Svevo (che indaga sulla vita e la scrittura dell’autore), seguita il 21 novembre dalla “Giornata sveviana”, una maratona di lettura del romanzo a cura dell’ADI. Attesa nel mese di novembre anche la mise en espace del discorso pronunciato da Eugenio Montale al Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste per il centenario della nascita di Svevo.
Il compleanno di Italo Svevo (al secolo Ettore Schmitz, 19 dicembre 1861-13 settembre 1928) è l’occasione perfetta per una serie di iniziative: nella stessa giornata di martedì 19 dicembre si susseguiranno infatti il secondo convegno internazionale previsto dal cartellone (I mondi di Zeno, ideato e promosso dal Museo Sveviano-Comune di Trieste insieme alle Università di Oxford, Bologna, Roma La Sapienza, Udine e Trieste) e la lettura pubblica di un capitolo dell’opera sveviana da parte delle tre classi vincitrici del “MEME contest”, rivolto alle scuole superiori di secondo grado per far emergere ciò che di vivo e interessante La coscienza di Zeno può ancora offrire ai giovani.
A incorniciare questa giornata due opere teatrali: il 18 dicembre andrà in scena all’Auditorium Revoltella l’atto unico di Tullio Kezich Italo Svevo genero letterario, mentre il 22 del mese toccherà all’azione teatrale Le voci della Coscienza, scritta e diretta da Gioia Battista.
Non mancheranno, inoltre, iniziative per gli appassionati d’arte, come la mostra letteraria – inaugurata a fine 2022 – La quintessenza di Zeno. 100 anni di un classico moderno (visitabile presso il Museo Sveviano fino al 28 ottobre) e La città di Zeno, disponibile al Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia fino al 26 novembre.
Imperdibili, infine, le passeggiate narra-turistiche “In cerca di Zeno per le strade di Trieste”, pensate per toccare le tappe focali di un romanzo che ha reso la città parte integrante della storia che racconta.