18 novembre 2022
Il nostro quinto giorno di crociera/pellegrinaggio sulla nave MSC Lirica ci ha portato nell’isola di Rodi, l’isola greca più grande del Dodecaneso, situata nel Mar Egeo, al largo delle coste della Turchia (meno di 20 chilometri). Per Rodi, si narra nel capitolo 21 degli Atti degli Apostoli, passò, pernottandovi una notte, anche san Paolo nel corso del suo terzo viaggio missionario. L’isola è nota storicamente per la presenza del “Colosso di Rodi”, la gigantesca statua del dio Elio, considerata una delle sette meraviglie del mondo antico e databile a cavallo tra il IV e il III sec. a.C.
Andata completamente perduta probabilmente nel terremoto che colpì l’isola nel 226 a.C., poteva essere alta intorno ai 32 metri; una costruzione, dunque, straordinaria per quell’epoca e situata probabilmente all’accesso del porto. La città di Rodi, che conta intorno a 60 mila abitanti, è immediatamente adiacente al porto e quattro autobus ci hanno condotto a perlustrare i principali luoghi.
Fra i più interessanti sicuramente il palazzo dei Gran Maestri dei cavalieri di Rodi, costruito nel XIV secolo, già sede dei Cavalieri di Malta nonché estremo rifugio per la popolazione cittadina nei tanti momenti di pericolo dovuti alle frequenti invasioni. È stato interessante scoprire durante il tour che la città fu occupata nel ventennio fascista, e infatti molte costruzioni, adibite oggi per lo più a funzioni pubbliche, risentono chiaramente dello stile di quel regime.
La popolazione è accogliente e i tanti negozietti del centro, che aprono dopo la (ottima quest’anno!) stagione estiva solo in occasione dell’attracco di navi da crociera, hanno dato modo ai nostri pellegrini di fare qualche acquisto. Rientrati in nave, alle ore 16 abbiamo celebrato la Santa Messa, animata dal nostro bel coro di lettori (anzi, soprattutto lettrici), e presieduta da don Giuseppe Lacerenza. Poi tempo libero fino a cena. La nave è ripartita alle 16 alla volta di Cipro.
don Stefano Stimamiglio