Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
domenica 18 maggio 2025
 
Il caso
 

La culla della vita di Bari salva Maria Grazia

23/12/2023  Don Antonio Ruccia, per la seconda volta, trova un neonato nella culletta che ha sistemato davanti alla parrocchia per le mamme in difficoltà

Il nome, Maria Grazia, glielo ha dato il parroco di San Giovanni Battista, don Antonio Ruccia. Quando è suonato l’allarme della culla per la vita che dal 2014 il sacerdote ha fatto installare davanti alla parrocchia il sacerdote si è precipitato a prestare aiuto. E così, alle 7,30 del 23 dicembre «proprio a pochi giorni dal Natale» ha visto la piccola che urlava nella culletta. L’ha portata al policlinico di Bari mentre avvisava i carabinieri. E, quando i militari dell’arma gli hanno chiesto il nome ha voluto darle quello di «Maria, come la Madonna e  Grazia perché è un dono, come la Madonna che spero accompagni questa piccina per tutta la vita». Ricoverata nel reparto di neonatologia sta bene. È la seconda volta che la culla viene utilizzata per lasciare in sicurezza un neonato. La prima volta era stato nel 2020 quando era stato abbandonato Luigi. «Nessun bambino è un errore», si legge nel manifesto che spiega come si possa lasciare nel più completo anonimato il proprio bambino senza fargli correre rischi. «Immagino il coraggio e il dolore di chi ha lasciato la piccola», ha aggiunto il sacerdote pensando alla mamma della bambina. Questa volta, a differenza del 2020, accanto alla bambina non c’era alcun biglietto. Per Luigi, invece, chi lo ha abbandonato aveva elencato anche le abitudini del neonato.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo