Amedeo Manzo, presidente Banche di Comunità Campania e Calabria.
Trasformare le debolezze in opportunità di crescita e rilancio territoriale, sostenendo soprattutto la forza delle idee e dell’entusiasmo di donne e giovani. È la missione delle Banche di Credito Cooperativo Campania e Calabria, che puntano sul combinato disposto di tradizione e innovazione, valorizzando la conoscenza profonda del territorio in cui sono diffuse e radicate.
Questa realtà finanziaria si configura come la vera Banca del Mezzogiorno, con 47 banche di credito cooperativo, oltre 500 sportelli, 130 mila soci in tutte le regioni del Mezzogiorno. Con il supporto di due gruppi bancari fornisce prodotti e servizi alle famiglie, alle piccole imprese, alle startup, ai giovani, a coloro che devono partire con una piccola attività e allo stesso tempo vogliono aprirsi al mercato estero. Sostegno economico, ma anche sociale: la solidarietà si esprime con le numerose iniziative condotte stando al fianco degli enti di beneficenza, degli ospedali, delle associazioni di volontariato, essendo anche presenti sul territorio come punto di riferimento costante.
Tra le numerose iniziative di solidarietà avviate in questo contesto c’è ad esempio la riqualificazione di un’area completamente devastata e abbandonata da un punto di vista ambientale, sociale e strutturale a Caivano, salita alla ribalta l’estate scorsa per episodi di droga e violenza. Ora è diventata un Parco urbano con finalità didattico-ricreative, grazie agli interventi di recupero e riqualificazione dell’Arma dei Carabinieri e al sostegno della BCC.
Come testimonianza di questi valori, il presidente dell’istituto di credito, Amedeo Manzo, cita anche il progetto “La nostra Madre Terra”, che vede insieme autorevoli organismi nazionali per dare vita a una “Carta dell’ambiente integrale”, un patto per la transizione ecologica. Il progetto, spiega, rappresenta la coniugazione più alta tra la Laudato si’ di papa Francesco e l’Agenda Onu 2030, e si avvale del contributo di tavoli di lavoro tematici che affrontano la sfida antropologica, l’attenzione ai beni della Terra e la cura del territorio.