Due ore di confronto serrato sul tema della famiglia, sotto le volte affrescate della splendida Sala Zuccari, nella sede prestigiosa del Senato a Palazzo Giustiniani.
Il convegno “Assegno unico, fisco, politiche familiari. La politica in dialogo con la famiglia” è stato un importante momento di riflessione sui contenuti del CISF Family Report “Politiche al servizio della famiglia” (edito da San Paolo) e un dialogo aperto tra il Forum nazionale delle Associazioni Familiari e i rappresentanti del Senato e delle commissioni parlamentari dedicate.
Aprendo i lavori, Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, ha detto fra l’altro: “Tutti gli indicatori ci raccontano che la sfida di rilanciare la famiglia e la natalità può essere alla nostra portata, solo se sarà capace di impattare la realtà con una serie di interventi estremamente significativi, che possano riavviare un motore che da tempo si è ingolfato. Non è più pensabile una politica dei piccoli aggiustamenti. Abbiamo bisogno di una grande alleanza capace di coinvolgere Unione europea, Governo e Parlamento, Regioni ed enti locali, ma anche mondo del lavoro, scuola ed università, Terzo Settore, mondo della cultura e della comunicazione. In tal senso, servono progetti ad alta intensità e a lungo respiro, capaci di riattivare prima di tutto la fiducia e la speranza delle giovani famiglie, convincendole che mettere al mondo un figlio non sarà una fatica individuale ma, oltre a essere la più splendida avventura per un essere umano, sarà un’esperienza che viene riconosciuta e sostenuta realmente come investimento di comunità”.
Alla fine del dibattito moderato dal giornalista Marco Carrara, nel quale sono intervenuti esponenti di varie forze politiche (Raffaele Speranzon, Simona Flavia Malpezzi, Alessandro Cattaneo, Elena Bonetti, Luigi Marattin) tira qualche conclusione Cristina Riccardi, vicepresidente del Forum delle Associazioni Familiari: “È centrale uscire dalla logica del bonus e dell’assistenzialismo, per attuare investimenti e interventi a caratterestrutturale. Servono misure di tipo preventivo per tutelare le famiglie in difficoltà. In tal senso è necessario favorire un’alleanza tra i vari livelli governativi e le diverse istituzioni. La famiglia è una realtà in sé da valorizzare, che genera capitale sociale ed economico e non una somma di singoli individui. Occorre, dunque, uno sguardo ampio, una prospettiva a lungo termine e un approccio trasversale”.
Il sociologo Francesco Belletti, direttore del CISF è convinto che “attorno alle politiche familiari si stia costruendo un consenso fra i diversi partiti al di là del gioco fra maggioranza e opposizione. Probabilmente i due punti fermi sono il family act e l’assegno unico, che sono due strumenti normativi già disponibili e che potrebbero essere ulteriormente alimentati”.
Restano aperte delle criticità. “Dal mondo dell’associazionismo e anche dal CISF”, aggiunge Belletti, “resta aperta la vertenza della fiscalità, perché il fisco italiano oggi non vede la famiglia e perciò spesso è negativo nei confronti dei carichi familiari. Quindi se ci sarà una riforma del fisco, o sarà family friendly o sarà una riforma iniqua e questo sarà uno dei temi dei prossimi mesi del dibattito politico e delle scelte di governo”. Belletti è comunque cautamente ottimista. “In ogni caso”, dice, “sembra che questo sia un periodo maturo perché la famiglia sia adeguatamente sostenuta, La vera novità di questi ultimi anni è che la famiglia non è più un tema di parte. La famiglia è diventata una delle infrastrutture irrinunciabili del sistema paese. Possiamo dire, e lo abbiamo visto durante la pandemia, che la famiglia si conferma come un bene rifugio assolutamente prezioso.