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giovedì 15 maggio 2025
 
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«La famiglia è sotto attacco. E non solo per le unioni civili»

16/11/2017  La denuncia di Adriano Frascaroli, del Forum associazioni familiari Piemonte. «Il Parlamento è ancora troppo distante e, malgrado gli spot elettorali, di un vero programma per sostenere le famiglie ancora non c'è traccia». Un esempio di risposta virtuosa arriva dalla Francia, dove, dopo anni di interventi a sostegno delle famiglie, sono state superate le 800.000 nascite annue, con una media di due figli per donna

«Oggi in Italia la famiglia è sotto attacco. No, non parlo delle unioni civili, ma dell'indifferenza della politica, che solo ora, con molto ritardo e in modo non sistematico, sta iniziando a rendersi conto di una situazione grave». Sono parole di Adriano Frascaroli, rappresentante piemontese del Forum delle Associazioni Familiari. Abbiamo raccolto la sua testimonianza a Torino, durante un convegno organizzato dal Partito Democratico.

Che le famiglie italiane siano in uno stato di sofferenza lo dicono, prima di tutto, i numeri. Il tasso di natalità è ai minimi storici. Nel 2016 ci sono state 474.000 nascite, 12.000 in meno dell'anno precedente «e perfino meno di quelle registrate un secolo fa, durante un conflitto mondiale e con una popolazione minore di quella odierna». Se consideriamo il rapporto tra nascite e morti, emerge che l'anno scorso l'Italia ha “perso” 86.000 abitanti. «Le conseguenze sociali saranno drammatiche, ma il mondo della politica è ancora troppo distante e, malgrado gli spot elettorali, di un vero programma per sostenere le famiglie ancora non c'è traccia».

«Anzi» incalza Frascaroli «dalla prossima Legge di Stabilità potrebbero sparire perfino gli 80 Euro previsti dal bonus bebè, mentre il Governo darà incentivi a chi cambia il televisore o ristruttura il giardino». In generale, anche quei pochi aiuti previsti «sono vissuti come contributo assistenziale e misure di contrasto alla povertà. Servirebbe invece un piano strutturato, una risposta di sistema». Un esempio arriva dalla Francia, dove, dopo anni di interventi a sostegno delle famiglie, sono state superate le 800.000 nascite annue, con una media di due figli per donna. «Il Paese d'oltralpe» spiega il delegato del Forum «spende per le politiche familiari il 3% del Pil. L'Italia meno dell'1%. Mancano misure che assicurino una compatibilità lavoro-famiglia. E i prodotti per l'infanzia da noi costano dal 30% al 50% in più che in molti Stati esteri». 

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