Dal 2005 in Italia è stata istituita una nuova festività civile: è la festa dei nonni per i quali è stata scelta come data il due ottobre, giorno in cui la Chiesa ricorda gli Angeli custodi che proprio come i nonni curano e proteggono i bambini.
Oggi sono tantissimi i bambini che hanno la fortuna di conoscere i loro nonni. Si tratta del 98,2% dei ragazzi minori di 15 anni. In italia ci sono circa undici milioni e cinquecento mila nonni. Tra questi Il 7 % delle donne e il 3,5 % degli uomini è diventata nonno molto giovane cioè tra i 35 e 54 anni, ma al
compimento dei 64 anni lo sono ormai gran parte degli aniziani: il 71,9% delle donne e 70,8 % degli uomini.
La convivenza dei nonni con figli e nipoti è rara (solo il 7 %) ma il 68,1% ha
nipoti residenti nello stesso comune, e in particolare il 15,3% nello stesso
casseggiato. Quasi un terzo vive entro un raggio di un chilometro.
Il 42 % dei nonni non coabitanti vede il nipoti
ogni giorno e il 38, 5% una o piu volte la settimana. Sempre in riferimento a chi non coabita l'85,6%
dei nonni con nipoti fino a 13 anni si prende cura, in vari modi, di loro.
Per capire quanto valgono i nonni, non solo dal punto di vista affettivo e relazionale, la Camera di Commercio di Milano ha elaborato un piccolo ma interessante studio per calcolare il loro contributo al bilancio familiare. Il risparmio dato
dall'avere un
nonno è stato stimato in circa 200 euro al
mese a
famiglia e in 50 miliardi di euro annui globali.
In cima alla lista
delle attività che fanno risparmiare soldi a mamma e papà c'è,
ovviamente, il
babysitteraggio, seguito dall'aiuto durante le vacanze e dalla voce
spesa e
cucina. Senza dimenticare poi gli aiuti per la pulizia, la lavanderia,
le
piccole commissioni e la cura degli animali.
Ma i nonni non danno una mano solo in casa: gli aiuti professionali e
finanziari permettono alle famiglie di risparmiare circa 10 miliardi di
euro
l'anno, suddivisi tra l'aiuto a chi lavora in proprio, prestiti, regali,
piccole riparazioni. Ci sono poi nonni che hanno meno tempo perchè
super-impegnati: sono quasi 296 mila in Italia gli imprenditori
ultrasettantenni, di cui il 26,7% (78.860 titolari) è donna.
E per capire l'utilità dei nonni ecco altri dati provenienti dalla ricerca Asili
nido,
quando sono chiusi dove vanno i bambini? effettuata da Pianetadonna.it riguardante il grande dilemma dei
genitori che al ritorno delle ferie non sanno dove lasciare i propri figli prima della riapertura degli asili nido. Il 51% degli oltre 800 utenti che
hanno risposto al sondaggio sceglie dei Campi estivi, ma i nonni si piazzano al secondo posto con un significativo 29%.
Orsola Vetri
Rimandare i nonni a scuola. L'obiettivo è far sì che imparino a
giocare, dialogare, interagire e divertirsi con i propri nipoti, entrando in
punta di piedi nel loro mondo. Accade a Cherasco, in provincia di Cuneo,
nella sede dello Smilab (Laboratorio del sorriso- Magiciens sans
Frontiéres), in via Cavour 35.
L’idea è del Mago Sales, al secolo don Silvio
Mantelli, un sacerdote salesiano. Che spiega: «Spesso vediamo pensionati ancora
arzilli dar da mangiare ai colombi, nel parco, o accanirsi nel gioco dello
scopone scientifico in una sala dell’oratorio. Per molti la solitudine è di
casa. Ci sarebbero i nipotini, ma questi, il più delle volte vengono lasciati
soli davanti alla televisione o al computer. Noi vogliamo insegnar ai nonni a
“stare” con i figli dei loro figli, valorizzando al meglio tempo, intelligenza,
buon umore, creatività».
Gli incontri cominciano lunedì 3 ottobre, sono già previsti
altri tre appuntamenti, ma – a fronte della forte richiesta – è probabile che ce ne
siano altri.
Per informazioni: www.smilab.it.
Alberto Chiara
Tra gli esperti il tema del rapporto nonni-nipoti è considerato fondamentale per quanto riguarda l'educazione dei bambini e dei ragazzi. Ecco di seguito una breve bibliografia con testi di importanti autori italiani e stranieri dedicata a chi desidera approfondire l'argomento.
Ferland Francine, Essere nonni oggi e domani. Piacere e trabocchetti,
(San Paolo, Cinisello B-MI, 2009, pp. 143)
I nonni del XXI secolo sono nonni diversi da quelli che li hanno
preceduti, vuoi per una condizione psicofisica migliore, vuoi perché la
famiglia e la società sono cambiate, cambiando anche il ruolo dei nonni
in ambito familiare. Tuttavia è ancora grande la ricchezza che essi
possono trasmettere in ambito familiare, sia nei confronti dei genitori
che nei confronti dei nipoti. Il volume suggerisce ai nonni alcuni
strumenti e alcune modalità "autoformative" e di aggregazione con altri
nonni e suggerisce alcuni atteggiamenti particolari che i nonni devono
avere nella loro relazione educativa con i nipoti. Il libro inoltre
dedica alcuni capitoli a delle situazioni particolari: essere i nonni di
un bambino adottato, di un bambino nato con un handicap, di un bambino
di una famiglia "ricomposta", cioè con genitori divorziati e risposati.
Vegetti Finzi Silvia, Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un
incontro (Mondadori, Milano, 2008, pp. 259)
L'autrice. offre un interessante spaccato della realtà dei nonni
partendo dall'inedito rapporto tra l'ultima generazione di nonni e
quella dei loro giovanissimi nipoti. I nonni di oggi, cresciuti per lo
più negli anni del miracolo economico, hanno partecipato alla
modernizzazione della società e fruito di un benessere diffuso, ma hanno
anche assistito agli sconvolgimenti prodotti dagli anni della
contestazione, al rovesciamento dei canoni e dei valori della
tradizione. Ora, in uno scenario caratterizzato dall'eclisse degli
ideali politici, dalla precarietà del lavoro, dalla crisi della coppia e
della scuola, nonne e nonni, seppure in modo diverso, sembrano
costituire l'unica solida architrave della famiglia. Spesso garantiscono
ai figli un aiuto economico e suppliscono alla generale carenza di
servizi per l'infanzia prendendosi cura dei nipoti. Esentati da compiti
educativi diretti, possono sperimentare il piacere di condividere con i
bambini ambiti di libertà, di fantasia e di gioco, ricevendone in cambio
affetto e complicità. La "nonnità" svolge quindi una funzione
importante, talora essenziale, ma proprio per questo è sottoposta più
che in passato a un carico di aspettative, richieste, pressioni e
ricatti affettivi difficile da governare.
Pati Luigi (a cura di), Il valore educativo delle relazioni tra le
generazioni. Coltivare i legami tra nonni, figli, nipoti (Effatà,
Cantalupa-TO, 2010, pp. 173
Le relazioni tra le generazioni acquistano un'importanza fondamentale ai
fini dell'avvento di una società sempre più accogliente e solidale. Ad
esse, infatti, si collegano direttamente i valori della tradizione,
della cultura educativa, delle nuove forme di organizzazione sociale,
nonché il rispetto delle generazioni in ascesa verso quelle precedenti e
il riconoscimento del valore del tempo trascorso. Riflettere sul
rapporto tra le generazioni significa pertanto soffermarsi sul valore
del passato che vive nel presente e che concorre alla formazione del
futuro. Da qui l'importanza dei nonni nella crescita delle nuove
generazioni. Essi, infatti, risultano preziosi a livello educativo: non
possono e non devono pertanto essere ridotti, come spesso purtroppo
accade, a meri sostenitori dell'economia familiare, ma essere, invece,
riferimento e guida educativa sicura, tanto ricco è il patrimonio di
esperienza e di qualità di vita di cui essi sono portatori. Essere nonni
è una peculiare età della vita alla quale occorre prepararsi, 'un bel
tempo" da vivere nella rete dei legami intergenerazionali.
Lo Sapio Giovanna, Il rapporto insostituibile tra nonni e nipoti (Armando, Roma, 2007, pp. 124).
Le figure dei nonni hanno sempre avuto un ruolo importante all'interno del contesto familiare, soprattutto in relazione alla trasmissione dei valori e alla conservazione della memoria. Il tempo ha però trasformato il legame nonno-nipote, con forti ripercussioni sulla solidità familiare e l'educazione dei bambini. Il presente volume, incentrato sul significato e sul valore dei nonni in famiglia da un punto di vista giuridico, dà spazio anche ad un excursus sulla figura dei nonni nella letteratura e nel cinema.
Attias-Donfut Claudine, Segalen Martine (a cura di), Il secolo dei
nonni. La rivalutazione di un ruolo (Armando, Roma, 2005, pp. 175)
"Abuelas" spagnole che aiutano le figlie impegnate nella vita
professionale, "babushke" russe dall'autorità incontrastata, "grandmas e
grandpas" americani, che fanno da tutori ai nipoti, ma anche nonni di
Croazia, Germania, Inghilterra, Francia... Attori o mediatori di molti
scenari - lavoro, casa, svaghi, riti e culture familiari -, questa
"nuova generazione" di nonni la dice lunga sulla specificità
contemporanea dei legami familiari e delle forme di autorità. Il futuro
apparterrebbe a loro?
Harma Keen, Cisf