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La Fotografia Etica in Festival

19/10/2013  Fino al 20 ottobre, a Lodi, una fitta serie di iniziative per la quarta edizione del Festival della Fotografia Etica, giunto alla quarta edizione. Una kermesse di incontri, dibattiti, presentazioni di libri e mostre fotografiche internazionali. Un’ampia panoramica di contenuti di grande rilevanza etica. Perché la foto è strumento di conoscenza e di approfondimento.

Il Festival nasce da un'idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, associazione di volontariato culturale e rappresenta un’iniziativa unica dedicata all’approfondimento della relazione tra etica, comunicazione e fotografia.

La rassegna – spiegano Alberto Prina e Aldo Mendichi organizzatori del Festival – non segue un’unica tematica: è diviso in spazi perché «l’etica non è un concetto assoluto». Anche per l’edizione 2013 sono previsti momenti d’incontro, discussione, presentazione di libri e mostre fotografiche internazionali. Un’ampia panoramica di contenuti di grande rilevanza etica attraverso la fotografia, promossa a strumento di conoscenza e di approfondimento.

Il Festival valorizza inoltre, dedicando uno specifico spazio, l’utilizzo di immagini fotografiche di qualità nella comunicazione dell’attività, luoghi e ambiti d’intervento di grandi ONG internazionali.

In quattro giorni si concentrano due mostre in anteprima mondiale e sedici retrospettive che permettono una riflessione sull’approfondimento tra etica, comunicazione e fotografia. Lodi accoglie, in quindici location, i diversi eventi e gli incontri con gli autori. Il 18 ottobre si è svolto, al Teatro delle Vigne, quello con Grazia Neri, fondatrice dell’omonima agenzia. Oggi, 19 ottobre, è in programma quello per celebrare i 125 anni del National Geographic (ore 21, sempre Teatro alle Vigne).

Le mostre

Paolo Marchetti in anteprima mondiale presenta “Fever” - The Awakening of European Fascism, primo grande capitolo di una più ampia ricerca sul sentimento primordiale che caratterizza i nostri tempi: La Rabbia.

L’altra mostra, esposta a Lodi per la prima volta, è quella di Brent Stirton; lo sguardo attento e ampio di un importante fotografo del National Geographic si confronta con un tema ampio e complesso, un grande affresco fotogiornalistico e ambientale sull’Africa, i suoi animali e i suoi vasti problemi.

Il danese Mads Nissen, racconta con la mostra “Amazonas“ attraverso uno sguardo diverso e esteticamente potente un altro territorio nei suoi problemi e mutamenti.

Robin Hammond, presenta “CONDEMNED – Mental Health in African Countries in Crisis”. Un importante lavoro, già esposto a Visa Pour L’Image di Perpignan, sulla grande sofferenza che spesso accompagna la malattia mentale in Africa.

Carlo Gianferro, presenta "Trieste: storie a parte" un lavoro fotografico sulla malattia in Italia, con uno sguardo di ottimismo e con la prospettiva di un cammino.

Uno spazio importante del Festival ha risvolti etici, sia per quanto attiene ai contenuti dei progetti e agli ambiti operativi, sia per ciò che riguarda il rapporto professionale tra la ONG committente e il fotoreporter. In questo senso trovano collocazione quattro mostre che tenteranno di portare degli elementi di riflessione su questioni di politica internazionale ancora irrisolte.

La mostra del CESVI - Libya-OFF the Wall - è un racconto per immagini del fotografo Giovanni Diffidenti, documenta la primavera araba del febbraio 2011 e prosegue all’insediamento del Governo di Liberazione.

L’esposizione del progetto di COOPI – Work for Hope progetto di “cash for work” è portato avanti da COOPi e ECHO nei territori palestinesi occupati ed è diventata mostra fotografica realizzata da Alessandro Gandolfi, fotoreporter della prestigiosa agenzia Parallelozero.

La Fondazione Francesca Rava, attraverso la fotografa Albertina d’Urso presenta Nuestros Pequenos Hermanos. Racconta le storie di ragazzi orfani ed abbandonati nella spirale di violenza del Centroamerica, Nicaragua, Honduras, El Salvador e Guatemala.

Alì 2000 onlus racconta attraverso la fotografa Elena Givone con “I segreti della scatola magica” un posto lontano, ma non troppo, dove ci sono bambini che crescono liberi come alberi, selvaggi, in mezzo alla natura, arida come il deserto.

Gli incontri

  

Ricchissimo anche il programma degli incontri che vede protagonisti alcuni dei più importanti fotografi ed esperti del mondo della fotografia.

Giovedì 17 ore 21.00 serata dedicata a “Echo” una nuova agenzia fotografica, ai suoi temi e modalità di lavoro, ai suoi fotografi e alle sue proposte in un difficile e dinamico mercato, con Aldo Soligno, Gianmarco Meraviglia , Giorgio Palmera, Ugo Lucio Borga e Ann-Christine Woehrl.

Venerdì 18 ore 21.00  serata con Grazia Neri, fondatrice dell’omonima agenzia, in un dialogo con Alessia Glaviano.

Sabato 19 ore 18.30-19:00 Clara Mavellia del The Cultural Entrepreneurship Institute of Berlin, presenta la tematica "Etica e Viaggi".

Sabato 19 ore 21.00 serata: National Geographic: 125 anni di fotografia, con Marco Cattaneo, direttore del National Geographic, Marco Pinna photo editor e Brent Stirton fotografo.

Sabato 26 dalle 16:30 – 18:30 L’importanza di essere presenti sul web con le proprie immagini. La soluzione offerta da fotoportal.it – dibattito con Sandro Iovine, Elena Givone, Alberto Bregani, Sergio Creazzo, Salvatore Picciuto.

Spazio libri

Sabato 19, ore 17.30 – Biblioteca Comunale: Country without parents / Land ohne Eltern (Un paese senza genitori) di Andrea Diefenbach. Le scelte fatte e le vite dei migranti dalla repubblica di Moldova con la presenza di Renata Ferri photoeditor di AMICA – Io Donna del Corriere della Sera.

Domenica 20 ottobre ore 15 – Biblioteca Comunale: Fausto Podavini presenterà il libro “MiRelLa” storia vincitrice del 1° World.Report Award 2011| Premio Italiano di Fotogiornalismo e successivamente di numerosi altri premi.

Domenica 20 ore 16 – Biblioteca Comunale: Portraits of a Land di Milo Sciaky, un progetto fotografico che propone una riflessione sulla semplificazione iconografica operata dal sistema informativo in determinate situazioni.

Uno sguardo sul mondo

  

Il Festival ha poi una sezione, “Uno sguardo sul mondo”, per dimostrare come i fotografi Italiani  rappresentano visivamente il mondo dando il loro diretto contributo alla sua comprensione e conoscenza.

Da segnalere Gianluca Panella con “Caliber 3: Counter terrorism training family”, un fotoreportage realizzato ad Israele in un centro di Training dove si impara a sparare, a lottare con la disciplina del Grav Maga, per difendersi dai terroristi.

Pierpaolo Mittica con “Fukushima No-Go Zone” il fotografo è riuscito ad oltrepassare la zona vietata dal governo Giapponese dopo lo Tsunami del 2011.

Mauro Prandelli, presenta “Evros porta d’oriente. Un muro contro l’immigrazione” 250 persone al giorno provano, dalla Turchia ad attraversare l’Evros con l’aiuto di trafficanti di uomini definiti “agenti” dai migranti per entrare in Grecia alla ricerca di una vita normale.

Per le vie della città

Il festival è arricchito anche da alcuni altri appuntamenti che animano le vie della città.

Le Letture portfolio, in cui esperti di comunicazione visiva, direttori di testate del settore, editor internazionali e rappresentanti della FIAF, sono presenti per letture portfolio.

Book point: Il Festival, in collaborazione con MiCamera e HF-NET, organizza degli spazi in cui sarà possibile acquistare libri di fotografia, anteprime e manuali tecnici.

Fuori Festival: In aggiunta al circuito ufficiale, il Festival propone un circuito off di fotografia amatoriale all’interno di bar e negozi della città.

Educational week che si pone l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alla fotografia e ai temi affrontati nei lavori esposti dal Festival, si propongono alle scuole visite guidate e incontri alle principali mostre.

Per il programma completo della rassegna: www.festivaldellafotografiaetica.it.

Multimedia
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