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domenica 23 marzo 2025
 
 

La grande fuga dall'Italia

08/10/2014  Il Rapporto "Italiani nel mondo" della Fondazione Migrantes documenta che nel 2013 oltre 94 mila italiani hanno lasciato il nostro Paese per andare all'estero. Le mete privilegiate di chi cerca un lavoro all'estero sono Inghilterra e Germania.

Chi strepita contro l'Italia che sarebbe “invasa” dai migranti dovrebbe riflettere sui dati contenuti nel Rapporto “Italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes. Due cifre relative al 2013: in Italia sono arrivati 43.000 stranieri, ma nello stesso periodo hanno fatto le valigie oltre 94.000 italiani. L'Italia, avanposto Sud dell'Europa, resta è un paese che attira immigrati e rifugiati, ma sono tanti, sempre di più, gli italiani che abbandonano il nostro Paese per cercare un lavoro all'estero. Non partono sui barconi, magari affrontano il viaggio in treno o sua una compagnia aerea low cost, ma partono, lasciandosi alle spalle la disoccupazione, il precariato, l'incertezza. In tasca portano il titolo di studio, che tropo spesso in Italia si riduce a carta straccia.

Nel corso del 2013 si sono trasferiti all’estero 94.126 italiani. Nel 2012 erano stati 78.941. Il saldo positivo è di oltre 15 mila partenze, una variazione in un anno del +16,1 per cento. Per la maggior parte si tratta di uomini non sposati nel 60 per cento dei casi e coniugati nel 34,3 per cento. La classe di età più rappresentata è quella dei 18-34 anni, seguita da quella dei 35-49 anni,a riprova di quanto la recessione economica e la disoccupazione siano le effettive cause che spingono a partire. I minori sono il 18,8 per cento e di questi il 12,1per cento ha meno di 10 anni. Il record di partenze si registra in Lombardia: 16.418. Il Regno Unito, con 12.933 nuovi iscritti all’inizio del 2014, è il primo Paese verso cui si sono diretti i recenti migranti italiani con una crescita del 71,5 per cento rispetto all’anno precedente.

Seguono la Germania, la Svizzera e la Francia. Nel mondo sono 4.482.115 i cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) al 1° gennaio del 2014. L’aumento in valore assoluto rispetto al 2013 è di quasi 141 mila iscrizioni, il 3,1 per cneto nell’ultimo anno. La maggior parte delle iscrizioni sono per espatrio (2.379.977) e per nascita (1.747.409).

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