Sono un segno di speranza i festival che tornano ad affollare il calendario di questi mesi. A dare il via simbolico alle nuove edizioni dei grandi appuntamenti è “La grande invasione”, il Festival della lettura che animerà Ivrea dal 28 al 30 agosto (programma e info su www.lagrandeinvasione.it).
Rinviata a causa del Covid e anticipata a giugno da #aspettandoinvasione2020, la manifestazione propone tutte le sezioni amate da chi l’ha frequentata negli anni passati, accompagnando il visitatore dalla mattina alla sera. Ogni giorno ci si dà il buongiorno con “Colazione e giornali”, cioè la lettura delle pagine culturali a cura di alcuni ospiti (il 28 è previsto un omaggio a Gianni Mura, più volte protagonista del festival).
Dopo la versione on line, che tanto successo ha riscontrato, tornano le lezioni, ora dal vivo, su design (dedicate alla storia di oggetti iconici, dall’Olivetti alla moka), scienza, antropologia, arte, filosofia e sport. Per “La nostra carriera di scrittori”, un classico di “La grande invasione”, dialogheranno tra loro Teresa Ciabatti e Tito Faraci (il 28) e Claudia Durastanti e Nadia Terranova (il 29).
Molto attesi gli autori stranieri, dallo spagnolo Manuel Vilas, in libreria con La gioia, all’improvviso dopo il successo di In tutto c’è stata bellezza, alla poetessa indiana Tishani Doshi; dal tedesco Thomas Girst all’irlandese Anne Griffin.
I tradizionali reading sono affidati quest’anno agli scrittori Valeria Parrella e Gian Luca Favetto e all’attore Tommaso Ragno. Tocca a Maurizio Blatto concludere ogni giornata con le sue “Storie sfortunate di rock’n’roll” (venerdì e sabato) e l’intervista al cantautore Francesco Motta (domenica), che alternerà il dialogo con canzoni del suo repertorio.
Spazio infine anche all’arte. Per tutta la durata del festival, e oltre, saranno visitabili ben
cinque mostre dislocate per tutta la città: il Museo Civico Garda ospita
DRY di Joey Guidone e LB Studio Favolando, con le illustrazioni di Laura Barella. Alla Galleria del Libro si potranno ammirare gli acquarelli di Nicola Magrin (
L’oceano di mezzo), mentre il Mama B ospita l’esposizione
Chronicles from the red zone dell’illustratore Emiliano Ponzi. Sarà inoltre inaugurata
Frammenti. Di come ho rotto tutto di Livia Massaccesi.