Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 04 ottobre 2024
 
IL PROGETTO
 

La Laudato si' diventa un tour nelle diocesi, per aiutare a cambiare stili di vita

20/09/2021  A pochi mesi dal lancio della Piattaforma Laudato si’ (inaugurata in Vaticano lo scorso 25 maggio), l’associazione Earth Day Italia, su mandato del Dipartimento ecologia e creato del Dicastero pontificio per i servizi dello sviluppo umano integrale, ha coinvolto l’Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), dando vita a “Obiettivo2030 Laudato si’”. Si comincia da Siena

Un tour nelle diocesi italiane per aiutare fedeli e comunità ad attuare i principi della Laudato si’, l’enciclica di papa Francesco dedicata all’ecologia integrale. È un progetto molto ambizioso e articolato quello che sta per prendere il via a Siena, per poi toccare tanti altri luoghi della penisola. Chiesa, mondo associativo, studiosi e semplici “persone di buona volontà” si uniscono per raccogliere il «grido della terra e dei poveri», come tante volte ha raccomandato il Pontefice in questi anni. A pochi mesi dal lancio della Piattaforma Laudato si’ (inaugurata in Vaticano lo scorso 25 maggio), l’associazione Earth Day Italia, su mandato del Dipartimento Ecologia e Creato del Dicastero per i Servizi dello Sviluppo Umano Integrale, ha coinvolto l’Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), dando vita a “Obiettivo2030 Laudato si’”.

Malgrado la complessità organizzativa e l’ampio addentellato di organismi coinvolti, il progetto fa della concretezza il suo punto di forza: «Molto è cambiato rispetto al 2015, anno di pubblicazione dell’enciclica: non è più il tempo della sensibilizzazione, ma è fondamentale passare all’azione» riflette il presidente di Earth Day Italia, Pierluigi Sassi. «Per questo desideriamo incontrare singoli, famiglie e comunità presenti sui territori, spiegando quali strumenti adottare per migliorare, ad esempio, l’efficienza energetica. Ci sono possibilità alla portata di tutti e ognuno può mettersi in gioco per rivedere, magari partendo dai gesti più semplici, il proprio stile di vita. Spiegheremo anche come accedere a finanziamenti e agevolazioni in materia». «Tantissime» prosegue Sassi, «sono le persone che ci hanno dato la loro disponibilità. Penso, ad esempio ad Angelo Riccaboni, un’indiscussa autorità in materia di agricoltura sostenibile».

L’idea è quella di stimolare gli interventi dal basso, con la consapevolezza che spesso sono questi a incidere più profondamente nella società. Vengono in mente il “sale” o il “lievito” di cui si legge nei Vangeli. «I sociologi ci spiegano che può bastare una base del 3,5% della società, la cosiddetta massa critica, per dare avvio a cambiamenti significativi» sottolinea padre Joshtrom Isac Kureethadam, coordinatore del Dipartimento Ecologia e Creato della Santa Sede. L’occasione per lanciare il progetto è stata una giornata di formazione organizzata da Anci Lazio, nell’isola di Ventotene, per offrire spunti di crescita culturale e professionale agli amministratori locali. Erano presenti, tra gli altri, il ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, visto che anche i luoghi dello sport e della cultura sono chiamati a scelte energetiche più sostenibili.

I principi della Laudato Si’ – che in parte si sovrappongono ai 17 obiettivi previsti dall’agenda Onu – saranno illustrati nelle varie Diocesi attraverso incontri, momenti formativi e sportelli di consulenza che affronteranno diversi temi, dalla biodiversità in agricoltura al risparmio energetico negli edifici, senza dimenticare ovviamente il legame strettissimo esistente tra difesa del creato e difesa delle comunità, soprattutto di quelle più fragili e minacciate. Sarà appunto la Diocesi di Siena la prima a sperimentare il cammino. «Con la Piattaforma 'Laudato si'' Papa Francesco invita tutta la Chiesa ad essere interprete autentica e coerente di quella conversione ecologica senza la quale rischiamo di danneggiare irreparabilmente il Creato che ci è stato dato in custodia» ha sottolineato il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo della città toscana. «Non abbiamo più molto tempo purtroppo ed è per questo che la Diocesi di Siena ha accolto senza esitazioni la proposta di aprire questo nuovo cammino di speranza».

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo