È un giorno di speranza per Catania e per i tanti poveri italiani e immigrati che da oggi avranno un luogo dove potersi semplicemente fare una doccia, lavare i propri abiti, indossarne nuovi, trovare un letto dove dormire. Dopo Roma, Genova, Torino e Napoli arriva nella città etnea La lavanderia di Papa Francesco gestita dalla Comunità di Sant’Egidio nel giorno del 56esimo anniversario dalla fondazione.
Ad inaugurarla è stato il cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Santo Padre che ha ribadito l’importanza di avere un «un centro di misericordia proprio in quella che è una terra di frontiera, dove la gente arriva con la speranza e oggi trova questi uomini straordinari, la comunità di Sant’Egidio, i padri vincenziani, le suore di Madre Teresa e tanti siciliani con il cuore generoso».
Nel momento del taglio del nastro Monsignor Krajewski ha ceduto le forbici con un gesto fraterno a Monsignor Luigi Renna, l’Arcivescovo di Catania che ha voluto il recupero della struttura nell’ex convento Sant’Agostino, in via Vittorio Emanuele, nel centro storico della città. «Dice la Scrittura dove abbondò il peccato abbondò la grazia, oggi vogliamo dire dove abbonda la povertà sovrabbonda la carità», commenta Renna.
Oltre a lavatrici, asciugatrici, docce, qui si trovano anche delle camere con posti letto e un’ampia cucina. «Questo sarà un luogo di vita, perché purtroppo i poveri a Catania che ne hanno bisogno sono tanti, la loro condizione di fragilità viene resa sopportabile anche per una carezza di una città che si impegna ad essere solidale», aggiunge Emiliano Abramo, portavoce della Comunità di Sant’Egidio Sicilia.
Dal sapone per vestiti, a quelli per l’intimo, ai vestiti, qui non mancherà mai nulla: «Basterà una telefonata e ricaricheremo i magazzini di tutto ciò che servirà» dichiara Riccardo Calvi, direttore comunicazione di Procter & Gamble Italia
La lavanderia di Papa Francesco è un esempio tangibile di misericordia concreta nel nostro tempo: «Non bisogna pensare con la propria testa, ma rappresentare lo spirito del vangelo. Gesù usciva tutte le mattine e aiutava tutte le persone che incontrava durante il suo cammino fino alla sera, li toccava, parlava con loro, li aiutava facendo anche i miracoli e queste lavanderie con le docce sono pure dei piccoli miracoli» aggiunge Krajewski che torna in Sicilia dopo essere stato 11 anni fa a Lampedusa durante la strage del 3 ottobre in cui morirono 368 migranti.
L’attenzione conclude l’elemosiniere apostolico è nella quotidianità: «a quella persona che bussa alla mia porta o che incontro al mercato. Per comprare il latte scremato o intero c’è una differenza di 20 centesimi, se stiamo attenti a queste cose seguiamo la strada della carità. Con poco possiamo dare tanto e ridare dignità e speranza a chi l’ha perduta».
Nella foto di copertina, il cardinale Krajevski, inaugura la lavanderia del papa di Catania.