«Se non esce dal suo guscio, la
lumaca non fa strada». Come
dire, ogni tanto occorre
fare esperienza del mondo
per ritrovare se stessi e la propria armonia.
A ripeterlo è l’ideatore della dieta Tisanoreica,
Gianluca Mech, che ha vissuto come
un’esperienza formativa la partecipazione
all’ultima edizione del reality targato Mediaset
L’isola dei famosi, una vera e propria
gara di sopravvivenza che anche quest’anno
ha messo alla prova i concorrenti in un
ambiente ostile e sconosciuto.
Unico erede di una tradizione erboristica
secolare, l’imprenditore vicentino ha
voluto accantonare per qualche settimana
i suoi noti prodotti dietetici e parlare di sé a
cuore aperto, forse per la prima volta.
Che cosa le ha insegnato questa
esperienza?
«Ho imparato che ogni persona ha una storia
straordinaria alle spalle, ciascuna con
una morale differente, ma con un tratto comune:
possiamo morticare il corpo, mai
la mente. Talvolta l’organismo può soffrire
a causa di una malattia o una privazione,
ma tutto può essere affrontato con successo
se il cuore rimane sereno e l’anima è ben
radicata alle proprie credenze».
Dicono che la serenità sia in grado di
influenzare il sistema immunitario,
rendendolo più efficiente e capace
di guarire ogni giorno da malattie e
disturbi, più o meno gravi...
«Durante la mia permanenza sull’isola, durata
cinque settimane, ho avuto prova di
questa straordinaria capacità di autoriparazione
del corpo soprattutto con le punture
dei mosquitoes, insetti simili a zanzare
e tipici delle zone tropicali che provocano
ponfi pruriginosi. Il medico aveva detto che
sarebbero stati necessari almeno 20 giorni
per alleviare il fastidio e ridurre il rossore,
ma in realtà all’uscita dalla trasmissione i
sintomi erano quasi scomparsi. Se curato,
il corpo impara a guarire da solo».
L’alimentazione è importante in
questi processi fisiologici?
«Direi che è fondamentale. Sull’isola, la vita
ruotava inevitabilmente intorno a regole
alimentari sbagliate: si consumavano circa
50 grammi di riso al giorno, accompagnati
da quanto si riusciva a procacciare, come
cocchi, granchi, lumache o ricci di mare. A
grandi linee, ci si manteneva sulle 500 calorie
quotidiane, che in tutti i concorrenti
hanno provocato un forte dimagrimento».
L’assenza del giusto apporto di proteine
ha provocato perdita di massa
muscolare…
«Sì, e non solo. Qualsiasi diminuzione di
peso – volontaria o meno – andrebbe
sempre supportata da un programma
di depurazione perché, quando i grassi
si sciolgono, le tossine incapsulate al loro
interno entrano in circolo con effetti
dannosi per la salute. E per tossine intendo
i veleni presenti nell’aria, i contaminanti
nel cibo, il cloro nell’acqua e
tutte le sostanze nocive che il corpo ha
accumulato negli anni. Per questo, la
dieta Tisanoreica offre speciali kit che
non solo rimodellano la silhouette, ma
favoriscono anche la depurazione grazie
all’uso dei decottopirici, estratti di erbe
da diluire in acqua e assumere durante
la giornata».
Anche la pelle risente dell’eccessivo
dimagrimento?
«Certamente. Quando perdiamo peso,
l’epidermide tende a cedere diventando flaccida e rugosa. Personalmente, ho
evitato questo problema seguendo prima
della partenza una cura intensiva a
base di due prodotti: oltre a un nostro
integratore, composto da acido jaluronico,
acerola, acido alfa-lipoico, Goji e vitamina
E, è stato prezioso anche un preparato
a base di collagene e vitamina C.
Prima di un forte stress, la pelle va idratata
a fondo, e non solo in superficie,
per restare soda, giovane e luminosa».
Queste regole valgono solamente
nel corso di una dieta?
«No, la pelle va idratata sempre con costanza
e, ancora di più, in vista dell’estate,
perché anche l’esposizione al sole
rappresenta un fattore di rischio per
la sua bellezza. In questo caso, l’alleato
che abbiamo studiato in azienda è un
nuovissimo integratore alimentare che
svolge una doppia azione: favorisce la
formazione del collagene e il mantenimento
di una pelle normale, lavorando
anche sul mantenimento del peso corporeo.
Bisogna tenere conto che l’acido
jaluronico e il collagene sono preziosi
anche per proteggere le articolazioni e i
tessuti connettivi dai danni dell’età, contribuendo
a ridurre gli effetti e il rischio
di artrite».
Tornando al dimagrimento, quando
è eccessivo e improvviso come nel
caso dell’isola, è giusto abbuffarsi
per recuperare peso velocemente?
«Assolutamente va evitato, perché si rischia
di guadagnare in fretta grassi e non
massa muscolare, che al contrario va risvegliata
per prima. Nei nostri programmi dietetici,
infatti, prevediamo sempre una fase
di stabilizzazione dopo quella intensiva, in
cui vengono reintrodotti gradualmente i
carboidrati a basso indice glicemico».
In definitiva, L’isola dei famosi le ha
insegnato qualcosa di importante
per la sua attività di imprenditore?
«Dopo aver sofferto la fame, ho capito
quanto sia importante offrire alle persone
prodotti sazianti ma poco calorici: si tratta
di una delle grandi sfide per le aziende, ma
anche per la scienza, che in futuro consentirà
di controllare l’appetito e contrastare la
dilagante epidemia di obesità».