Cari amici, benvenuti sulle pagine di Maria con te, il primo settimanale mariano. Il significato della rivista è tutto nel titolo. Infatti da sempre il popolo cristiano ha manifestato il suo affetto per la Vergine di Nazaret: l’ha sentita vicina in ogni momento, riconoscendo in lei la madre che conduce al suo figlio Gesù. Questo spiega l’enorme fioritura di santuari dedicati alla Madonna, le poesie e le preghiere che lungo i secoli le sono stati rivolte, la devozione verso Maria di cui tanti santi hanno dato prova.
Come mi ha scritto il cardinale Angelo Comastri, quando gli ho presentato l’idea di questo nuovo settimanale, «la devozione alla Madonna nasce con il cristianesimo stesso, nel momento in cui l’arcangelo Gabriele, inviato da Dio, entra nella piccola e sconosciuta casa di un villaggio altrettanto piccolo e sconosciuto». E che cosa ha fatto l’arcangelo? Ha confidato a Maria, continua il cardinale Comastri, un sogno di Dio: «Il sogno di mandare il proprio Figlio a far parte della famiglia umana». E lei ha risposto sì: «Eccomi! Avvenga! Sono disposta a sognare con Dio!».
La copertina del libro di papa Francesco in regalo solo con il primo numero della rivista "Maria con te", da oggi in edicola e in parrocchia
Anche noi, cari amici, vogliamo collaborare alla realizzazione di questo sogno di Dio, come ha fatto la Vergine Maria, insieme con lei: il sogno di far incontrare tutti con quel Dio che ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio per la nostra salvezza, per dirci che ci vuole bene, che ha fiducia in noi, che vuole ricolmare tutti del suo amore, della sua misericordia, affinché la nostra gioia sia piena. Non siamo tutti, in fondo, alla ricerca della felicità, della pace vera, di quella pienezza a cui il nostro cuore aspira e che niente riesce a soddisfare realmente? Non desideriamo tutti almeno un po’ più di serenità, di consolazione, di speranza in un mondo migliore? Ebbene, questo è anche il sogno di Dio, al quale Maria con il suo sì ha dato inizio.
Un sogno che in lei ha cominciato anche a realizzarsi, poiché Maria ha vissuto come nessun altro le beatitudini di Gesù. Ella, infatti, come scrive papa Francesco nella sua ultima esortazione apostolica Gaudete et exsultate, «è colei che trasaliva di gioia alla presenza di Dio, colei che conservava tutto nel suo cuore e che si è lasciata attraversare dalla spada. È la santa tra i santi, la più benedetta, colei che ci mostra la via della santità e ci accompagna. Lei non accetta che quando cadiamo rimaniamo a terra e a volte ci porta in braccio senza giudicarci. Conversare con lei ci consola, ci libera e ci santifica». La Madre, conclude il Papa, «non ha bisogno di tante parole, non le serve che ci sforziamo troppo per spiegarle quello che ci succede. Basta sussurrare ancora e ancora: “Ave o Maria…!».
Si chiama Maria con te, esce ogni settimana, conta 68 pagine, costa un euro e dal 10 maggio la si può trovare in edicola, in parrocchia e nei santuari. La Periodici San Paolo pubblica questa nuova testata, tutta dedicata alla Vergine nella vita di ogni giorno, la prima del genere in Italia.
Il significato della rivista è tutto nel titolo: Maria con te. Da sempre il popolo cristiano ha manifestato il suo affetto per la Vergine di Nazaret. Perché la sente vicina come Madre che conduce al suo Figlio Gesù.