«La famiglia rimane al centro del mirino». È questo il commento del Forum delle associazione familiari sulla manovra economica nella versione odierna (http://www.forumfamiglie.org/tema/Manovra%20Anti-crisi/119). "Finalmente dopo un mese di ipotesi, proposte fantasiose, discussioni e fughe in avanti" si legge nel comunicato del Forum, "il Paese ha potuto confrontarsi con la nuova proposta del governo per la manovra di pareggio di bilancio. Certamente apprezziamo alcune scelte “dell’ultima ora”, come l’abbandono dell’ipotesi di aumento dell’Iva, o del cosiddetto “contributo di solidarietà” per i redditi Irpef più alti (i “soliti noti”). Ma rimane però una certezza: se la famiglia sarà al centro, non sarà per promuoverla, ma per rimanere “al centro del mirino”.
"Questa centralità della famiglia non è una buona notizia", continua il documento, "nel senso che saranno le famiglie, e soprattutto le famiglie con figli, a pagare, soprattutto come aumento delle tariffe dei servizi comunali, oppure delle tariffe dei consumi di energia, senza alcun intervento correttivo che le protegga".
La manovra colpisce in modo particolare la famiglia con figli, in maniera diretta, con il taglio delle detrazioni per figli a carico (prima manovra, di luglio), ed in maniera indiretta con l’inevitabile aumento del costo dei servizi alle famiglie (asili, scuole, mense scolastiche,…) per il minor trasferimento dello Stato agli enti locali.
Si è chiaramente visto che tutte le precedenti riduzioni dei trasferimenti dello Stato agli enti locali si sono trasformate per lo più nell’aumento del costo dei servizi alla famiglia e questo ulteriore taglio seguirà inevitabilmente la stessa strada".
"Le famiglie con figli quindi pagheranno più degli altri il costo della manovra finanziaria" proposta dal Governo ed in discussione ora al Parlamento. Chi non ha figli infatti non usufruisce né di detrazioni per figli a carico né tantomeno dei servizi di nido, trasporti, scuola ed altro, che sembrano ad oggi gli ambiti su cui si intende tagliare.
La riduzione dei tagli agli enti locali annunciata ieri è un segnale positivo, anche se forse ancora troppo debole. Ma ribadiamo qui il nostro NO a tagli indiscriminati agli enti locali.
"Pochissimo", commenta Francesco Belletti, presidente del Forum, "è stato fatto per mettere la famiglia al centro di interventi di sviluppo: l’equità per le famiglie solo negli ultimi giorni fa timidamente capolino in qualche notiziario di telegiornale o in qualche giornale . Noi invece crediamo che soprattutto in tempi così duri, proprio nel momento in cui i tradizionali attori economici e politici sono in grande difficoltà, occorra con coraggio “ripartire dalla famiglia”, investire sulla famiglia e sulle giovani generazioni, perché solo restituendo fiducia, capacità di progetto e speranza sul futuro alle famiglie e alle nuove generazioni questo Paese si salverà".
Renata Maderna