C’è dunque molta Resistenza nella maturità anno 2015. Italo Calvino e il suo Il sentiero dei nidi di ragno. E il tema storico dedicato agli italiani di fronte alla grande prova fondativa della Repubblica.
Prevediamo già le critiche. Ci sarà chi parlerà di passatismo. Di una scuola che guarda all’indietro. Diciamo da subito che non siamo d’accordo con queste critiche. Perché, come dicemmo all’epoca, ha ragione Sergio Mattarella, che ha scelto le Fosse Ardeatine come primo momento “pubblico della sua presidenza. Quel luogo e l’esperienza che ruota intorno ad essa è ancora un serbatoio di significati, simboli e valori.
In tempi di Mafia Capitale serbare memoria per guardare al futuro non è retorica. E’ il bisogno di tornare a guardare alle cose che contano – libertà, capacità di autodeterminarsi e scegliere, generosità verso la cosa pubblica, sovranità popolare esercitata attraverso la rappresentanza parlamentare - che sembrano cose lontane e furono vissute invece da generazioni di ragazzi. Riproporre ai ragazzi di oggi quei Piccoli maestri di allora, per citare un altro dei romanzi più belli sulla Resistenza (di Luigi Meneghello), ci sembra il massimo del futuro che si possa immaginare.