Due sostanzialmente le novità per una mensa che, dal 1954, ha sempre mantenuto la sua collocazione all’interno dell’opera Antoniana di via Guinizelli, proprio di fianco al cinema e in prossimità degli studi dove ogni anno si esibiscono i piccoli cantanti dello “Zecchino d’oro”. Ogni mercoledì intanto è lo chef Simone Salvini, famoso anche per le imitazioni di Crozza, a cucinare i suoi piatti di verdura e legumi a fianco della cuoca storica. Ricette raffinate e nutrienti, oltre che salutiste, per cui ha raccolto molti complimenti ma anche qualche critica da parte degli irriducibili dell’arrosto e del ragù.
Del resto è difficile accontentare tutti e l’Antoniano ogni giorno mette a tavola non meno di 120, 130 persone, per la maggior parte stranieri anche se ultimamente, causa crisi, è aumentato il numero degli italiani.
L’altra novità riguarda l’apertura della mensa anche di sera. A partire dal 9 maggio, per ora solo il lunedì, con 80 coperti messi a disposizione delle famiglie con bambini.
“Un servizio molto richiesto e che invece attualmente è ancora scoperto, cui cerchiamo di dare una risposta sperando poi di incrementarlo”, ci spiegano.
Sarà lo chef Massimo Bottura a inaugurare la mensa serale cucinando per gli ospiti, nell’ambito del progetto “Antoniano onlus e Food for Soul”, un progetto ideato dallo stesso Bottura che mira a costituire un senso di dignità attorno alla tavola attraverso l’apertura e la ristrutturazione di refettori in giro per il mondo. In seguito l’appuntamento del lunedì vedrà alternarsi ogni volta uno chef diverso appartenente alla rete di “Chef to chef Emilia Romagna”. Hanno già aderito gli chef Max Poggi, Mario Ferrara, Mattia Borroni, Rino Duca, Franco Aliberti, Fabrizio Mantovani, Franco Cimini, Gianni D'Amato, Gianluca Gorini, Christian Milone, Alberto Bettini. Maestri famosi e alla guida di ristoranti rinomati, che nelle cucine dell’Antoniano dovranno destreggiarsi con gli ingredienti che si troveranno a disposizione.