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martedì 29 aprile 2025
 
il ritratto
 

La messa ogni domenica e le preghiere per il funerale, la fede del principe Filippo

17/04/2021  Cresciuto nella fede ortodossa, si è convertito all’anglicanesimo prima di sposare la Regina. Appassionato di teologia e del rapporto tra religione e scienza, ha scelto di persona le letture per il suo funerale e la preghiera finale: «Padre quando lasceremo questa vita ti preghiamo umilmente di poter riposare in te»

Semplicità, tradizione e un profondissimo legame con Dio. Una religiosità convinta che l’ha portato in chiesa ogni domenica della sua vita, insieme alla Regina Elisabetta, si trovasse nel mezzo del deserto africano o nella foresta tropicale australiana e anche sullo yacht reale “Britannia”. Le letture e i salmi e il tipo di funzione scelti personalmente dal principe Filippo per il suo funerale riflettono il suo interesse stancabile per la religione. Un rapporto duraturo con Dio che gli hanno fatto acquistare oltre mille volumi dedicati all’ argomento per la sua biblioteca personale.

Lord Chartres, ex vescovo di Londra ed amico del principe Carlo, ha ricordato alla Bbc come chi predicasse per il duca di Edimburgo non potesse oltrepassare i quattro minuti ma come il marito della Regina ascoltasse attentamente ogni parola del pastore interrogandolo poi, alla fine della funzione, su tanti punti del sermone. Cresciuto nella fede ortodossa – la mamma, la principessa Alice di Battenberg, ha fondato un ordine di suore ed è onorata nello stato di Israele per gli ebrei che ha salvato di anscosto durante la Seconda Guerra Mondiale – il marito della Regina Elisabetta è diventato anglicano alla vigilia del matrimonio.

Appassionato di teologia, del rapporto tra religione e scienza e dell’impatto del cristianesimo sulla preservazione del pianeta, Filippo avviò, nel 1962, proprio a Windsor, insieme al reverendo Robin Woods, “St. George’s House”, un centro di conferenze per dibattiti sul ruolo della Chiesa nella società Come presidente del WWF, nel 1986, in occasione dei 25 anni dell’organizzazione, fu sua l’idea di riunire ad Assisi rappresentanti delle cinque più importanti religioni, cristianesimo, Islam, ebraismo, induismo e buddismo.

Nel volume A Windsor correspondence si possono leggere le lettere che il duca scambiò con il reverendo Michael Mann, il decano di Windsor, dal 1976 al 1989 nelle quali critica la teoria di Darwin e parla della sua passione per arrivare a una riconciliazione tra scienza e religione. Sempre con Mann il principe firmò anche un libro dedicato all’ambiente nel quale parla della necessità di preservare la natura come opera di Dio.

Tanti temi che ritornano nel suo funerale ospitato in quella cappella di St. George a Windsor che può essere considerata il centro della spiritualità anglicana. Sede dell’Ordine della Giarrettiera, l’appartenenza al quale è il massimo onore conferito dalla Regina. Una confraternita medioevale, l’unica sopravvissuta alla Riforma di Enrico VIII, alla quale il duca apparteneva. Si trova a Windsor anche il confessore della sovrana, quel vescovo anglicano David Conner che celebra il funerale e al quale toccheranno le poche parole per commemorare il duca all’inizio della funzione. Nessuna predica, nessuna ideologia, sarà il mare, la grande passione del principe, a dominare il funerale. Con soltanto un’organista e quattro cantori, l’unica canzone a risuonare sarà l’inno dei marinai, il preferito del principe, “Padre eterno, forte e salvatore”.

Nella prima lettura, tratta dall’Ecclesiaste, un altro riferimento a “chi percorre i mari e racconta dei pericoli affrontati”. Una buona parte dei testi del funerale sono tratti dal Book of common prayer, un breviario anglicano che contiene la Liturgia delle ore, nella sua versione di inglese antico del 1662 usata ogni giorno anche dalla Regina.

Il duca di Edimburgo ha anche scelto una preghiera, che fa riferimento all’Ultimo Giudizio, e che è stata usata al funerale di Winston Churchill. Recita: “Padre quando lasceremo questa vita ti preghiamo umilmente di poter riposare in te e che, al momento della Resurrezione, possiamo venire accettati da Te e ricevere la benedizione che tuo Figlio darà a chiunque ti abbia amato e temuto”.

Multimedia
La solitudine della Regina, il sobrio cerimoniale, le immagini del funerale di Filippo
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