Mia figlia di 4 anni frequenta l’asilo, dove è una leader, pur rispettando i bisogni degli altri. Ha un carattere forte e volitivo. A casa, a volte, ha atteggiamenti e comportamenti oppositivi con capricci ingestibili. Di fronte a una contrarietà si butta per terra, piange e prova a far male a chi tenta di calmarla. I suoi sbalzi di umore e le sue reazioni violente lasciano stupite le persone intorno. Può avere episodi così due o tre volte a settimana, oppure rimanere “tranquilla” anche per settimane. I problemi sono iniziati intorno ai 2 anni, quando io ho cambiato lavoro. Ero spesso stressata e a volte assente e insicura, soprattutto emotivamente. Inoltre un anno fa è morta la mia mamma, alla quale la bimba era molto attaccata. Come posso aiutare la mia bambina?
ASSUNTA
Cara Assunta, credo che l’incapacità di “gestire” la rabbia della tua bambina, che è solo situazionale e che ha andamenti alterni, sia anche lo specchio dei tanti stress che la vostra famiglia ha vissuto in questi ultimi mesi. Nella tua lunga lettera parli di molti episodi che avvengono in ambito domestico, in presenza di voi genitori, ma non fai accenno a “sregolazioni emotive” in ambito scolastico, dove invece la bambina sembra comportarsi molto bene, con lo stile della leader, ma attenta anche ai bisogni degli altri. Questa dualità del suo modo di essere ci dice che probabilmente la casa e le relazioni familiari sono il contesto in cui le risulta difficile “regolare” i propri stati emotivi e dove le diventa spesso problematico gestire la rabbia. Può darsi che la tua assenza emotiva, legata al tuo cambiamento professionale, abbia spesso fatto sentire la bambina sola e indifesa, lasciandola in uno stato di rabbia che ora si manifesta con queste modalità un po’ eclatanti. Inoltre, anche la morte della nonna deve averle provocato un mix di paura e rabbia che ora necessita pazienza e tranquillità per essere elaborato. Ti consiglio di ripensare bene agli ultimi episodi in cui la tua bambina sembrava ingestibile: cerca di comprendere bene quali sono gli elementi scatenanti che la mandano così in palla e fanne prevenzione in ogni modo. Poi, nei momenti in cui è calma e collaborativa, cerca di individuare insieme a lei quale potrebbe essere il copione da attivare in modo differente quando la sua rabbia si fa esplosiva. Provate, mentre siete tranquille e nell’attività di gioco, a simulare cosa potete fare insieme quando arriva la rabbia, per impedire il ripetersi delle brutte crisi che nessuna di voi due probabilmente vuole vedere succedere ancora. Impara a conoscere e gestire meglio le tue emozioni, leggendo Intelligenza emotiva. Pillole metaemotive per vivere meglio di D’Amico (San Paolo).