La NATO si allarga, apre le porte all’ingresso di Svezia e Finlandia, ribadisce la condanna alla Russia e il pieno sostegno all’Ucraina. Sono queste le principali conclusioni del Summit di Madrid dell’Alleanza Atlantica, un dei più importanti nella storia dell’organizzazione creata nel 1949.
Nel comunicato finale la Federazione Russa viene definita “la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli alleati e alla pace e stabilità nell'area euro-atlantica”.
I toni contro la Russia sono durissimi. “Condanniamo con la massima fermezza la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Essa mina gravemente la sicurezza e la stabilità internazionale. È una palese violazione del diritto internazionale. La spaventosa crudeltà della Russia ha causato immense sofferenze umane e sfollamenti di massa, colpendo in modo sproporzionato donne e bambini. La Russia è pienamente responsabile di questa catastrofe umanitaria”, scrivono i leader della NATO. La Russia viene anche accusata diavere “esacerbato intenzionalmente una crisi alimentare ed energetica che colpisce miliardi di persone in tutto il mondo, anche attraverso le sue azioni militari”. Gli alleati si impegnano a “contrastare le bugie della Russia e a respingere la sua retorica irresponsabile. La Russia deve fermare immediatamente questa guerra e ritirarsi dall'Ucraina. La Bielorussia deve porre fine alla sua complicità in questa guerra”.
Il sostegno all’Ucraina è totale: “Siamo pienamente solidali con il governo e il popolo ucraino nell'eroica difesa del loro Paese. Ribadiamo il nostro incrollabile sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale e nelle sue acque territoriali. Sosteniamo pienamente il diritto intrinseco dell'Ucraina all'autodifesa e alla scelta dei propri accordi di sicurezza. Accogliamo con favore gli sforzi di tutti gli alleati impegnati a fornire sostegno all'Ucraina. Li assisteremo adeguatamente, riconoscendo la loro situazione specifica”.
Il capo della NATO Jens Stoltenberg ha confermato che Finlandia e Svezia sono state formalmente invitate ad unirsi alla sua alleanza militare.
La strada è stata spianata per le due nazioni nordiche dopo l'annuncio di aver raggiunto un accordo di sicurezza con la Turchia, l'unico Paese dell'alleanza che si era dimostrato resistente.
"Abbiamo avuto quello che chiedevamo, piena cooperazione" contro i curdi del PKK e i loro alleati, ha fatto sapere la presidenza turca. Erdigan infatti criticava Svezia e Finlandia per la protezione accordata a leader politici curdi che la Turchia considera alla stregua di terroristi.
Stoltenberg ha definito questo "il processo di adesione più veloce di sempre" e si aspetta che i rapidi progressi continuino. Secondo Stoltenberg, i 30 Paesi membri della Nato devono ora ratificare individualmente le richieste di Finlandia e Svezia nei propri parlamenti.
Intanto gli Stati Uniti rafforzeranno la loro presenza militare in Europa, incluse capacità difensive aeree aggiuntive in Germania e Italia."Oggi lanciamo un messaggio: la Nato è forte e unita", ha detto Biden. Nell'ambito dell'aumento della presenza militare in Europa, gli Stati Uniti invieranno in Italia un battaglione per la difesa aerea a corto raggio composto da 65 militari. Lo annuncia il Pentagono. Il gruppo, precisa il dipartimento della difesa Usa, è un'unità subordinata al battaglione per la difesa aerea a corto raggio stanziato in Germania.