Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 21 marzo 2025
 
Giubileo
 

Suggestiva, sorprendente San Pietro

16/02/2025  La basilica vaticana apre le sue porte, di notte, agli artisti che celebrano il loro Giubileo. Una insolita coreografia che guida verso la luce. E la preghiera

La basilica di San Pietro come non si era mai vista. Ad accogliere i pellegrini, nel portico che precede il passaggio della Porta Santa, un’esperienza unica di vibrazioni e silenzi. Grazie all’artista statunitense Bill Fontana sono stati realizzati “Gli echi muti di una grande scultura sonora - Il Campanone di San Pietro”. Un ascolto suggestivo dei momenti in cui la campana, pur stando ferma, produce comunque delle piccoli vibrazioni che sono state intercettate e trasformate in una esperienza capace di «far sentire al mondo un linguaggio di pace e di speranza che tutti possano ascoltare», come aveva spiegato in conferenza stampa Umberto Vattani, curatore dell’opera insieme con Valentino Catricalà.

Una esperienza unica, questo passaggio della Porta Santa nella Notte bianca dedicata agli artisti, che apre la basilica alla cultura e alla preghiera. Si entra al buio, con le sole luci puntate sulla Pietà di Michelangelo e sulla Gloria del Bernini. Con il gregoriano moderno a fare da colonna sonora e poi, più avanti, con il violoncellista Jacopo Di Tonno che suona Bach. Oltre un migliaio di persone percorrono la navata centrale, in silenzio e raccoglimento, e si fermano a pregare. E il pensiero, in questa «sorprende coreografia spirituale», come l’ha definita il cardinale Tolentino De Mendoca, in queste ore va anche, anzi soprattutto, a papa Francesco, ricoverato al Gemelli, ma con lo spirito  accanto a loro.

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo